"L’Immagine Irrisolta". Performance di Albane de Labarthe al Museo della Battaglia di V. Veneto

Nella chiesetta sconsacrata di San Paoletto – uno spazio che conserva la forma del sacro ma non più la sua funzione, luogo intermedio dove la memoria si fa eco e sopravvivenza – Albane de Labarthe ha dato vita a una performance tra le sue "Toile Libre" (tele libere) durante l’inaugurazione della mostra. Le lenzuola transgenerazionali, intrise dell’ombra dei corpi che un tempo hanno accolto, sono diventate presenze sospese, delicate superfici epidermiche che respirano la storia degli assenti.
In questo luogo dove le immagini non smettono di accadere, la performance si è dispiegata come un rito di riparazione in cui il corpo si è trasformato in gesto che ricuce, lasciando che l'eco di vite assenti riverberasse e la pittura si estendesse nello spazio per restituire all’arte la possibilità di lenire, suturare, guarire ciò che la guerra separa.
La proiezione è ciò che rimane di quel passaggio, a documentare una presenza che persiste nonostante la sua assenza, un’immagine cangiante che continua a vivere nel luogo stesso della memoria, inscritta nella trama dei tessuti come un solco sensibile. Una traccia che non si risolve e che continua a interrogare chi la guarda come se l'azione performativa custodisse ancora la fragile continuità tra corpo, immagine e tempo.

Estratto dal testo curatoriale di Jasmine Miraval presente nel catalogo "Giorni di guerra - days of war"

Profilo Instagram dell'artista
@albanedelaaaa