Globalist: Intervista alla sceneggiatrice e scrittrice Anna Pavignano
Автор: CiprianiStaff
Загружено: 2013-01-23
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Marco Spagnoli intervista Anna Pavignano, sceneggiatrice e scrittrice su
"Venezia, un Sogno"Edizioni E/O
In una Venezia strangolata da un'acqua alta eccezionale per durata e altezza, Thomas, americano trapiantato in Italia da più di trent'anni, ricorda la propria vita: l'arrivo nella città dopo un breve peregrinare in Europa, l'amore per la moglie Ivonne, morta prematuramente di una misteriosa malattia che le ha cancellato la memoria, l'infanzia del figlio e la rivalità con lui a causa del rapporto esclusivo che ha avuto con la madre. Poi, le altre donne che ha amato e perduto: una mangiatrice di fuoco sola al mondo, di cui non ha mai saputo il nome, e una giovane vedova, Marina, che lo ha abbandonato e per la quale il sentimento non si è mai sopito. Thomas ricorda ancora, mentre osserva dalla sua finestra la laguna che sale sempre di più, gli anni di lavoro come cameriere, specializzato nella preparazione del famoso Bellini, all'Harry s Bar. Memorie felici, dolorose, intense.
Un evento improvviso però sconvolge la vita di Thomas che, ormai alle soglie della pensione, sembra dominata solo dai ricordi: suo figlio, che ha adottato da poco un bambino africano, stanco dei disagi che comporta l'abitare in una città sempre più affogata dal mare, vuole vendere la casa di famiglia alla Giudecca e portare tutti, padre compreso, a vivere sulla terraferma. Per Thomas sarebbe la fine: la sue radici sono lì. Insieme al nipotino africano, con cui comunica con pochissime parole e con i gesti, escogita così una rocambolesca protesta per costringere il figlio a non abbandonare Venezia.
Anna Pavignano, piemontese, vive a Roma, dove svolge da anni un'intensa attività di narratrice e sceneggiatrice. Ha scritto con Massimo Troisi tutti i suoi film, da Ricomincio da tre a Il postino, per il quale ha ottenuto una candidatura all'Oscar.
Insegna scrittura cinematografica, scrive per la radio e si è dedicata anche alla narrativa per ragazzi.
Con le Edizioni E/O ha già pubblicato Da domani mi alzo tardi (2007) e In bilico sul mare (2009), da cui è stato tratto il film Sul mare, per la regia di Alessandro D'Alatri.
Il prossimo marzo nella collana Young di Einaudi uscirà il suo primo libro destinato ad un pubblico di teen-agers 'Voglio un amore normale', storia di Fabio un sedicenne che vuole essere allegro, fare nuove esperienze, conoscere la vita e l'amore. È carino, spiritoso, ribelle, guarda DrangonBall e ha poca voglia di studiare. Un ragazzo come tanti, con qualcosa in più: un deambulatore. Un aggeggio metallico che gli serve per compiere ogni passo della sua esistenza. Michela ha la stessa età di Fabio e quando suo padre muore lascia la scuola e va a lavorare in negozio con la madre; è figlia di una parrucchiera di periferia. Fabio e Michela s'innamorano e il loro è un amore normale, come quello di tanti giovani: il girello ripiegato e infilato tra loro quando lei gli dà un passaggio in motorino, dimenticato in un angolo quando si baciano sdraiati su un prato o sul tappeto del negozio, il lunedì, giorno di chiusura. Un amore normale per loro, normale per gli amici. Finché non entrano in campo i genitori: la madre di Michela non vuole che sua figlia si veda con un 'diversamente abile' e questo scatena il sentimento classista dei genitori di lui, ricchi professionisti. Ai due giovani viene vietato di vedersi. Ma Fabio e Michela si ribellano, scappano di casa, si nascondono in un luogo impervio, in montagna. Fabio, in questo frangente, riuscirà a compiere imprese apparentemente
impossibili per un ragazzo nelle sue condizioni, allo scopo di costringere i genitori ad accettare il suo diritto non solo a camminare, ma a vivere un amore e una vita normali.
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