Giuochiamo a Paper Mario Color Splash parte 3

*ATTENZIONE! GUARDATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO! Questa serie è dedicata ad esplorare qualche dettaglio e a curiosare su qualche meccanica di gioco, la conseguenza di ciò è che è praticamente inguardabile da tanto è insensata e piena di momenti di attesa.*

Come fare a diventare amici di Morton? Questa è la domanda che assale Mario, e decide di trovare la soluzione nel metodo scientifico: quante bottarelle in testa sono necessarie per fargli cambiare idea?
Purtroppo, il disegno sperimentale presenta qualche problematica di natura metodologica:

ti sei ricordato l'estint...oh
ti sei ricordato di non colorare l'estint...oh

al terzo tentativo, dopo aver raggiunto 300 unità di colore *al primo boss*, Mario scopre che 45 bottarelle più l'estintore più 89 bottarelle fanno cambiare idea al Bowserotto, ma alla fine quest'ultimo è triste.
Che fare?
Mario si da alla morra, e scopre che affidarsi per ben tre volte al generatore casuale di numeri non è poi una così buona idea (per quanto sia indubbiamente remunerativo). Si affida alla vernistellina di Porto Prisma per battere finalmente Pietro Cartaforbice sfruttando la legge dei grandi numeri e ottenere la Carta di morton che...
viene donata al museo, perché in fondo Mario è un uomo che apprezza la cultura. E poi quel ritratto di Morton è così bello...
Ma non siamo ancora amici di Morton, quindi ricominciamo la Morra e otteniamo finalmente la carta di Morton... di nuovo. Ma questa volta, Mario è libero di usare la carta come vuole, ed ecco qua il pacciocosissimo Morton pronto a metter e in fuga i nemici di Mario! Non è un granché, ma bisogna pure incominciare da qualche parte, no?
Grazie al Bowserotto e alla sorprendente capienza di Tinto, Mario attraversa quindi con successo la Sierra Assolata! La vacanza continua...

Ah, già, nel frattempo Peach è stata rapita da un Bowser un po' sporchetto di nero, che è anche colui che ha disseminato le Mega Vernistelle in tutta l'isola, ma ormai Mario non ci fa più caso...