BENEVENTO - SANSOVINO 0 a 0 del 21 maggio 2006 andata playoff C2

E' il primo anno di C2 dopo la gestione Spatola e la retrocessione per mancata iscrizione al campionato di C1, è anche il primo anno dell'era dei fratelli Ciro ed Oreste Vigorito al Benevento che rilevano la società da Older Tescari un "venerdì 17" marzo (2006). E' un girone nuovo ed insolito per la Strega che si trova ad affrontare squadre del centro nord mai incontrate prima. Nonostante tutto il Benevento conquista di nuovo i Play off (dopo la semifinale di Crotone dell'anno prima) arrivando quarto con 49 punti dietro Cavese (promossa in C1), Sassuolo (che aveva appena cominciato la sua scalata verso la serie A ancora oggi conservata) e appunto Sansovino. In panchina Paolo Specchia che verrà contestato per alcune scelte tecniche e sugli spalti 8000 tifosi distratti, presi più dalle vicende di calciopoli che per le squadre in campo, sicuramente, questi, i playoff meno sentiti dalla piazza. Nonostante ciò la supremazia dei sostenitori giallorossi e il confronto con le altre tifoserie del girone, soprattutto per località come Sansovino, Sassuolo, Castelnuovo, Foligno ecc rimase imparagonabile per presenze e calore. In campo pochissime emozioni, più Benevento ma sotto porta inconcludente. Oggi, è toccante rivedere Carmelo Imbriani lottare con la sua numero 7. Per la verità, il Benevento, in gol ci va, il portiere blu-arancione non trattiene la palla, che supera chiaramente la linea di porta, per poi riportarla fuori, in C2 sarebbe stato un miracolo vedere un gol del genere e in effetti...è anche il momento in cui la partita si scalda e la curva reagisce con lancio di fumogeni. Alla fine ho lasciato l'intervista della presidentessa della Sansovino che fa un po il versetto per quei fumogeni criticando la tifoseria locale, forse anche quello il motivo della prefettura toscana di non spostare la partita di ritorno ad Arezzo limitando i biglietti ai beneventani che comunque si presentano in 1500 nell'impianto di Monte San Savino difronte ai 500 tifosi locali.