Quando l'arresto è illegale?

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Quando possono arrestarti? E quando non possono farlo? E come il Difensore può intervenire in tua difesa?

Cominciamo col dire che l’Autorità di Polizia potrebbe arrestarti se tu fossi trovato in flagranza di reato.

Per flagranza di reato si intende il momento in cui hai commesso il reato o sei in procinto di commetterlo.

Pensiamo al caso di chi viene colto con le mani nella marmellata; oppure chi ha preso il barattolo dalla credenza e sta per intingervi il dito indice.

Fuor di metafora chi viene colto con la pistola fumante e il cadavere ancora caldo sull’asfalto; oppure chi viene preso mentre stava per compiere un attentato.

Il nostro ordinamento contempla degli arresti in flagranza obbligatoria e arresti in flagranza facoltativa.

Senza entrare troppo nel tecnico, possiamo dire che l’arresto in flagranza obbligatoria è contemplato per i reati più gravi e in questo caso l’Autorità di Polizia dovrà per forza di cose procedere all’arresto; mentre per i reati meno gravi, dove vi è l’arresto facoltativo, residua una discrezionalità da parte dell’Autorità di Polizia.

Pur tuttavia, attenzione, l’Autorità di Polizia, nel corso della procedura dell’arresto, dovrà rispettare delle regole affinché questo sia valido, altrimenti l’arresto sarà illegale.

Tutto ciò per evitare che vi siano degli arresti abusivi e che dunque sia ingiustamente ed arbitrariamente limitata la libertà dell’individuo che è un bene giuridico tutelato dalla nostra Carta costituzionale.

Senza pretesa di esaustività ci concentriamo sugli aspetti più importanti delle regole che presiedono alla legittimità dell’arresto.

Il nostro codice di procedura penale prevede che gli ufficiali o gli agenti di polizia dal momento dell’avvenuto arresto devono informare il Pubblico Ministero entro e non oltre le 24 ore.

Entro le 48 ore dall’arresto il Pubblico Ministero deve richiedere la convalida dell’arresto al Giudice per le indagini preliminari.

l Giudice nelle successive 48 ore fissa l’udienza di convalida nella quale egli dovrà pronunciarsi sulla legittimità dell’arresto.

Insomma, a conti fatti, dall’arresto alla convalida del Giudice non potranno trascorrere più di 96 ore altrimenti l’arresto, non essendo stato convalidato, è invalido e la persona dovrà essere scarcerata.

Nell’udienza di convalida se sono state commesse delle violazioni in ordine ai tempi e alle procedure allora il Difensore dovrà eccepirle per annullare l’arresto illegittimo.

In alcuni casi l’arresto è ab origine illegale, ossia in violazione dell’art. 385 c.p.p.

Questo può avvenire quando l’arresto è stato compiuto e non poteva essere realizzato.

Pensiamo, ad esempio, al caso di una persona che è stato arrestato ma ha commesso il supposto reato in presenza di un errore di persona o di una legittima difesa..

Anche se per la verità la norma non menziona esplicitamente le cause di giustificazione vi è da dire che la più avvertita giurisprudenza ritiene di includere nel novero della categoria anche la legittima difesa.

Pensiamo al caso di una persona che spara ad un'altra per legittima difesa.

Se sussisteva la legittima difesa allora il Tuo Difensore dovrà eccepire che l’arresto è illegale e che la persona dovrà essere… scarcerata.

#Avvocato #AvvocatoPenalista #FrancescoD'Andria

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