Difendiamoci dalle truffe online: gli e-commerce
Автор: Carmine Luise
Загружено: 2019-11-16
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Difendiamoci una volta per tutte dalle truffe online. Oggi in rete abbiamo tutti gli strumenti necessari per capire se un sito web o un annuncio che stiamo visualizzando è o meno una truffa. Oggi vi svelo 4 piccoli segreti per smascherare gli ecommerce truffa evitandovi di fare la figura del pesce lesso...
Sicuramente avrete sentito parlare in molti altri video che trattano di questo argomento che bisogna fidarsi delle recensioni, di chi è ben visibile sui motori di ricerca, o di chi si fa parecchia pubblicità sui Social. Niente di più sbagliato. Oggi, quasi 2020, le recensioni si comprano, le posizioni sui motori di ricerca sono a pagamento e sui social basta pagare per fare un bel po' di pubblicità.
Quindi per capire se un ecommerce è fraudolento oppure no basiamoci su dati inconfutabili, che non possono essere modificati da nessuno e soprattutto che non possono essere falsificati comprando like, recensioni o posiozioni...
Primo passo: controllate sempre i dati presenti nel footer del sito ecommerce. Ricordate che in Italia, così come nella comunità europea ci sono leggi molto restrittive su tutti coloro che vogliono fare vendita on line. Il primo dato che dovrete sempre trovare su tutti gli ecommerce sicuri sono i dati aziendali del proprietario del sito internet.
Per dati aziendali si intendono non solo la ragione sociale e l'indirizzo completo, ma anche partita iva e nel caso di società di capitali come srl o spa. capitale sociale interamente versato, codice rea e indirizzo pec.
Se questi dati non ci sono e vediamo per esempio solamente una scritto come Copyright o una partita iva solitaria, attenzione: qualcosa non va.
Se questi dati ci sono, aspettiamo a fidarci. Copiamo la ragione sociale, andiamo su Google ed incolliamola nella barra di ricerca.
Controlliamo ora se la ditta esiste veramente. Di solito se l'azienda è registrata ed attiva, potremo vedere la sua scheda di Google business alla destra del nostro schermo o risultati come ad esempio pagine bianche, virgilio imprese che riportano quella ragione sociale con il rispettivo numero di telefono. Se notate dei risultati strani dove la ragione sociale non compare chiaramente o la scheda di Google Business non viene visualizzata accendete la prima lampadina: c'è qualcosa che non va.
Secondo passo: il numero di telefono. Diffidate subito da tutti gli ecommerce che mostrano solo un numero di telefono cellulare, ancora di più di quelli che nella sezione contatti vi mostrano un numero di cellulare con scritto “solo whatsapp”. Ma se vogliamo continuare a fidarci anche se non c'è un numero fisso, utilizziamo lo stesso procedimento di prima.
Cerchiamo la ragione sociale su Google e dai risultati del motori di ricerca troviamo il numero di telefono fisso. Fare una telefonata a quel numero per chiedere informazioni sull'ecommerce che state visualizzando non fa mai male: solo così sapremo se l'azienda esiste veramente oppure no.
Terzo passo: Controlliamo se il sito è a norma sia privacy che GDPR. Come vi dicevo prima, ci sono leggi molto severe riguardo questi 2 argomenti per chi fa vendita on line. Trascurando i famosi banner che ci dicono di accettare o meno una fantomatica cookie policy, che oramai si può scaricare gratuitamente da molti portali ed installare su qualunque sito senza il minimo sforzo, andiamo nella pagina contatti dove di solito troviamo un form di contatto.
Per la legge privacy e GDPR entrata in vigore nel 2018, su ogni form di contatto devono essere presenti due spunte che dobbiamo necessariamente fleggare per poter inviare una richiesta di contatto. Il primo flag riguarda la messa a conoscenza dell'utente della normativa della privacy. Vicino a questo flag ci deve essere un link alla privacy policy. Non serve che la leggiate tutta: basta controllare che all'interno del testo, sulle prime righe ci sia la ragione completa dell'azienda proprietaria dell'ecommerce che deve coincidere con quella presente nel footer.
Quarto passo: chiediamoci da quanto tempo è on line l'ecommerce da cui vogliamo acquistare. Di norma gli ecommerce truffa rimangono on line per pochi giorni: devono fare qualche vendita e poi sparire con i soldi cercando di non lasciare alcuna traccia per poter essere rintracciati.
Copiate il dominio internet dell'ecommerce dalla barra degli indirizzi ed andate sul sito web.archive.org . Nella casella di ricerca di questo sito inseriamo il dominio appena copiato. Il portale ci mostrerà come era l'ecommerce nel passato e quindi potremo capire da quanto tempo è on line quel sito oppure no. Se vediamo che il sito è stato messo on line solo da qualche giorno, addrizziamo le antennine.
Come vedete tutti questi parametri di valutazione sono su dati certi ed inconfutabili. Quindi prima di acquistare da qualunque ecommerce perdiamo 4 minuti per seguire questi facili 4 passi e vedrete che le truffe resteranno alla larga del vostro portafogli.
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