Verso Torino 2026: la riabilitazione incontra l’intelligenza artificiale | Sabrina Dal Fior

Dal 18 al 21 ottobre 2026 Torino ospiterà il Congresso Nazionale Simfer, un appuntamento che si preannuncia come uno dei passaggi più importanti per la nostra comunità scientifica. A Sabrina Dal Fior, segretaria regionale Simfer Piemonte–Valle d’Aosta, e Giuseppe Massazza, presidente del Congresso insieme a lei, il compito di sviluppare un tema che intercetta una delle trasformazioni più decisive della medicina contemporanea: il rapporto tra Medicina fisica e riabilitativa e intelligenza artificiale.

L’IA non è più un orizzonte lontano: è uno strumento che già accompagna il lavoro clinico del fisiatra e che sta rapidamente ridisegnando scenari, metodi e prospettive. Come spiega Dal Fior, «viviamo una fase storica caratterizzata da nuovi farmaci, nuove complessità e nuovi modelli di cura che richiedono una visione aggiornata del nostro ruolo. L’intelligenza artificiale permette di prevedere, progettare e quindi intervenire meglio, un passaggio chiave nel garantire appropriatezza, sostenibilità e efficacia nel percorso riabilitativo».

Il Congresso offrirà a ogni Sezione Simfer uno spazio dedicato, con l’invito a sviluppare contenuti pienamente allineati al tema generale. Grande attenzione sarà riservata anche alla sessione specializzandi, che verrà valorizzata e incentivata con la richiesta di presentare lavori centrati proprio sull’IA e sulle sue implicazioni cliniche e organizzative.

L’appuntamento sarà arricchito da una serie di corsi precongressuali su temi trasversali di forte interesse: la guida sicura, intesa come funzione complessa che coinvolge competenze motorie, sensoriali e cognitive interconnesse; i blocchi nervosi; la ventilazione meccanica, affrontata con un taglio pratico come “ABC per il fisiatra”, per offrire strumenti immediati da riportare nella pratica clinica quotidiana.

Accanto agli approfondimenti più strettamente medici, il Congresso proporrà anche contributi internazionali e multidisciplinari: bioingegneri, filosofi, giuristi e professionisti dell’etica affronteranno le molteplici ricadute dell’intelligenza artificiale sulla clinica, sulla ricerca e sulla relazione con la persona con disabilità. L’obiettivo è duplice: riflettere sulle implicazioni culturali e regolatorie dell’IA e fornire ai fisiatri strumenti operativi per utilizzarla al meglio anche nelle attività di ricerca.

Torino, con il Politecnico tra le prime venti università al mondo e con una tradizione scientifica e tecnologica riconosciuta a livello internazionale, sarà lo scenario ideale per questo confronto. Una città capace di sorprendere, come ricorda la stessa presentazione ufficiale, e perfettamente in linea con il tema del Congresso: guardare avanti, con realismo e coraggio, verso una riabilitazione sempre più integrata con le tecnologie emergenti.

«Vi aspettiamo numerosi e attivi», conclude Sabrina Dal Fior, lanciando l’invito a tutta la comunità Simfer a partecipare a un appuntamento che non sarà solo un congresso, ma un momento di riflessione collettiva su come costruire il futuro della nostra disciplina.

La news completa su https://simfer.it/verso-torino-2026-l...
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