Il Cervello dell' Adolescente

Ciao a tutti! Sono [da Psicologia Semplice e oggi ci addentriamo nella mente complessa degli adolescenti, traendo spunti cruciali dal lavoro del neuropsicologo Álvaro Bilbao, autore bestseller i cui libri sono tradotti in 24 lingue. Bilbao, formatosi in centri prestigiosi come il Johns Hopkins Hospital e il Kennedy Krieger Institute, ci offre una guida fondamentale.
L'adolescenza è un periodo di profondo cambiamento, dove l'istinto irrefrenabile all'indipendenza si scontra con la nostra paura di genitori. Ma per aiutarli a navigare in questa fase cruciale, dobbiamo concentrarci su un'abilità potentissima: l'autoconoscenza.
CAPITOLO 1: Il Potere dell'Autoconoscenza (0:30 - 1:15)
L’autoconoscenza è la migliore "pillola" che si possa assumere per prevenire e risolvere molti problemi. Questa abilità si compone di due parti: la comprensione del funzionamento del cervello e la scoperta di chi si è, inclusi i propri interessi e ciò che ci diverte o ci fa arrabbiare.
Conoscere noi stessi aiuta a prendere decisioni migliori, a regolare lo stato d’animo e a evitare relazioni tossiche. Nonostante ogni cervello sia unico e speciale, tutti funzionano secondo gli stessi "programmi". Come diceva Lao Tse, "Chi conosce gli altri è sapiente; chi conosce se stesso è illuminato".
CAPITOLO 2: Ascoltare le Emozioni (1:15 - 2:00)
Sapevate che l'intelligenza emotiva rappresenta l'ottanta per cento del successo nella vita? È fondamentale insegnare ai ragazzi a ascoltare le proprie emozioni. Spesso, limitano il loro vocabolario emotivo a un semplice "bene" o "male", o a un gruppo ristretto di cinque emozioni (Contento, Triste, Annoiato, Stressato, Arrabbiato). Espandere questo vocabolario permette di capire meglio l'origine dei problemi.
Le emozioni non sono né positive né negative, ma sono tutte importanti e utili. Funzionano come una bussola che ci guida. Ad esempio, l'invidia, se ascoltata, può spingere il ragazzo a sforzarsi per eccellere in qualcosa che gli riesce bene. L'importante è ascoltarle per capire i propri bisogni e seguire le loro indicazioni.
CAPITOLO 3: Freno e Motore: Controllare il Temperamento (2:00 - 2:45)
L'adolescenza è una tappa difficile per il controllo del temperamento. Le strutture cerebrali delle emozioni hanno il "motore di una Ferrari", mentre quelle responsabili del controllo (il lobo frontale, non completamente sviluppato fino ai 21-23 anni) hanno i "freni di una bicicletta".
Un carattere forte non è sinonimo di urla, ma di forza interiore e capacità di controllare il temperamento. Per rafforzare il carattere, ci sono esercizi quotidiani: fare il letto ogni giorno, finire ciò che si è iniziato, e soprattutto, correggere i propri errori. Riconoscere un errore non rende deboli, ma molto più forti.
È anche vitale stabilire delle "linee rosse" per evitare comportamenti dannosi (come danneggiare la propria integrità fisica, la salute, la mente o le relazioni).
CAPITOLO 4: La Resilienza e il Sostegno (2:45 - 3:30)
Per sviluppare una mente più resistente, bisogna anzitutto mantenere la prospettiva: siamo sempre più grandi dei nostri problemi.
Un fattore fondamentale per la resilienza non è la capacità di soffrire da soli, ma l'avere attorno persone su cui contare. L'evoluzione ci ha resi capaci di affrontare i problemi, e per i giovani, è cruciale risolvere i propri problemi da soli per diventare più resistenti. Ogni volta che è possibile, lasciate che ci provino.
La vita è un cammino pieno di montagne: dopo aver raggiunto una cima, ne arriveranno altre. È fondamentale festeggiare i successi e godersi il percorso, perché la vita è superamento, adattamento e cambiamento.
CONCLUSIONE (3:30 - Fine)
La vita è un dono e dobbiamo goderla. Concentrarsi sull'avere accanto persone che ci vogliono bene è la vera chiave della felicità.
Cosa ne pensate di questi consigli? Scrivetelo nei commenti!