Le mani in pasta nel Pastificio Futuro del carcere minorile di Casal del Marmo

Roma, Casal del Marmo. Siamo entrati in uno dei luoghi più complessi e delicati della nostra società: il carcere minorile. Qui si lavora davvero per cambiare il destino di chi ha sbagliato.

È qui che nasce Pastificio Futuro: un laboratorio artigianale all’interno della struttura detentiva, dove alcuni ragazzi iniziano a impastare non solo farina e acqua, ma la possibilità concreta di un diverso destino.

Un progetto ideato dalla cooperativa sociale Gustolibero Onlus, che risponde direttamente all’esortazione di Papa Francesco nel 2013: «Non lasciatevi rubare la speranza!»

Un’idea diventata impresa: 500 mq, 220 kg/ora di pasta prodotta, 4 essiccatori, un’entrata autonoma e un obiettivo chiaro — dare lavoro a chi sta scontando una pena, per offrire un’alternativa reale alla recidiva.

Non è la finzione di “Mare Fuori”. È realtà.

Un laboratorio che coinvolge 4 giovani e punta a coinvolgere fino a 20 giovani detenuti e reinserirli nel mondo del lavoro attraverso la formazione, la responsabilità e la qualità. La pasta qui non è solo un prodotto: è strumento di riscatto sociale.

Ecco le voci dei protagonisti, le immagini di un luogo che normalmente non si mostra, e la storia di un’idea semplice ma rivoluzionaria: il futuro si può costruire, pacco dopo pacco, giorno dopo giorno.

A Casal del Marmo la speranza ha preso forma tra le mani di chi non si arrende.

Documentario di Edoardo Iacolucci (  / iacolushi  )
Immagini, interviste e montaggio di Edoardo Iacolucci (  / iacolushi  )

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