ATTI PERSECUTORI, OMICIDIO E ALTRI REATI - RUSH FINALE DINAMICO 10-5-2023 (CONS ALBERTO MACCHIA)

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ATTI PERSECUTORI (ART. 612-BIS C.P.): ABSTRACT LEZIONE RUSH FINALE “DINAMICO” DELL’8 MAGGIO 2023

Il reato di atti persecutori: la sua genesi e il quadro di riferimento normativo a tutela della persona offesa.
L’ammonimento, le disposizioni della Convenzione di Istambul, le norme processuali, gli ausili per le vittime del reato, la precedenza dei relativi procedimenti, il quadro della procedibilità.
Il soggetto attivo.
Il soggetto passivo.
La abitualità della condotta e la configurazione come reato necessariamente abituale improprio. Il numero minimo di condotte e la ipotesi della reciprocità dei comportamenti molesti o minatori. Il perfezionamento e la consumazione del reato nella problematica del reato abituale.
La minaccia; la violenza indiretta e la molestia. Il riferimento agli apporti di dottrina e giurisprudenza in ordine ai reati di cui agli artt. 610. 612e 660 c.p.
L’evento e le ragioni per le quali il reato va qualificato come reato causale e di danno: problemi sull’accertamento del nesso di causalità. Analisi degli elementi strutturali degli eventi alternativi: il perdurante e grave stato di ansia e di paure; il fondato timore per l’incolumità; la alterazione delle abitudini di vita.
L’elemento soggettivo: il dolo e la non necessità di una preordinazione delle varie condotte.
Le circostanze aggravanti: analisi. In particolare, il concetto di relazione affettiva e i rapporti con l’aggravante di cui all’art. 61, n. 11-quinquies c.p.
I rapporti con altri reati: l’omicidio aggravato ex art. 576 comma 1. N. 5.1 e la sentenza delle Sezioni unite n.38402 del 2021.
Il concorso con le lesioni, la violenza sessuale, il sequestro di persona, l’usura e l’estorsione. L’assorbimento dei reati di minaccia e molestia o disturbo alle persone.
Il concorso col reato di violenza privata: limiti e prospettive di concorso anche secondo la sentenza 22475 del 2019, analizzata sul versante delle varie figura in cui è articolabile il principio di specialità, ex art. 15 c.p. (specialità unilaterale; specialità reciproca per specificazione; specialità reciproca per aggiunta).
Il rapporto col reato di maltrattamenti (clausola di sussidiarietà), alla luce anche della sentenza della Corte costituzionale n.98 del 2021 e del divieto di analogia ivi espresso.