BEHIND THE GAME |

Una serata d’autunno che sa di fuoco, di passione e di calcio vero: il Napoli batte l’Inter 3-1 al Diego Armando Maradona e si prende la vetta della Serie A, con una prestazione da squadra vera, feroce e lucida.

Al 33’, Di Lorenzo viene steso in area da Mkhitaryan: rigore netto. Sul dischetto va Kevin De Bruyne. Il belga non trema: rincorsa breve, destro secco e gol! Il Maradona esplode, ma il boato si spegne per un attimo quando De Bruyne si tocca la coscia e chiede il cambio.

L’Inter reagisce, colpisce due legni, ma il Napoli non arretra di un passo. Anguissa domina il centrocampo, Spinazzola spinge come un treno. E proprio da un suo affondo nasce il raddoppio: cross perfetto, inserimento in area e zampata vincente di Scott McTominay al 54’. È 2-0, il Maradona vibra come un vulcano.

Ma la partita non è finita. Al 59’ un tocco di mano di Buongiorno regala all’Inter un rigore che Calhanoglu trasforma con freddezza: 2-1. Il rischio di soffrire c’è, ma questa volta il Napoli ha la testa giusta.

Minuto 66: Anguissa parte dalla metà campo, strappa via un pallone, salta due uomini e calcia. La palla si infila nell’angolo, il boato è liberatorio. È 3-1. Il camerunese corre sotto la curva, le braccia al cielo, mentre Conte urla e la panchina esulta: il Maradona è un mare in tempesta azzurra.

Da lì in poi è controllo, orgoglio e cori che riempiono la notte di Fuorigrotta. L’arbitro fischia la fine: Napoli 3, Inter 1. Una vittoria che profuma di riscatto, di leadership, di un gruppo che ha ritrovato sé stesso.

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