Le Campane della Torre civica comunale di Imola (BO)
Автор: Il Canale Per Non Dimenticare
Загружено: 2025-02-07
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Le Campane della Torre civica comunale di Imola (BO) - Torre dell'orologio
La torre civica è inglobata nel palazzo comunale sito all’incrocio del decumanus maximus (via Emilia) con il cardo maximus (via Mazzini–via Appia). Alta 30 metri, l’interno misura 1,7 x 4,15 metri.
All’interno custodisce l’antico meccanismo dell’orologio recentemente restaurato (da cui la torre prende il nome), costruito nel 1838 dai fratelli Domenico e Stanislao Cavina, maestri orologiai.
Sostituisce la torre medievale alta circa 45 metri (menzionata per la prima volta nelle fonti nel 1247). La torre faceva parte del complesso residenziale della famiglia Marescotti e venne acquisita dal comune di Imola, insieme all'intera proprietà, nel 1230. La torre svettante sopra l’incrocio cardo-decumano divenne quindi la torre del comune e dalla cima la campana civica scandiva le attività quotidiane della città, definendo lo spazio sonoro del comune. Diverse modifiche apportate nel tempo alle strutture murarie per adeguare gli edifici alle esigenze degli uffici, compromisero la staticità della torre che crollò la notte tra il 20 e il 21 gennaio 1553 e le sue rovine rimasero sparse sulla piazza per diversi anni.
Dati Torre civica comunale
Anno: 1553 circa
Stile: Romanico
Altezza: 30 m circa
Lunghezza: 6 m circa
Larghezza: 3 m circa
La torre contiene 3 campane di diversa epoca di fusione. I bronzi sono fissi e suonano solo grazie a martelli con sistema elettronico programmato dalla ditta Trebino di Genova.
LE CAMPANE
PICCOLA
Fonditori: Fratelli Angelo e Giuseppe Balestra da Cesena
Anno: 1853
Diametro: 74 cm
Altezza: 74 cm
Peso: 2,5 q.li circa
Nota: DO#4 / REb4
In origine, la campana piccola venne fusa nel 1579 da un fonditore locale imolese, Donnus Vincentius Pirottus. Questa campana si fessurò nel 1853. Venne affidata la rifusione ai fonditori Balestra di Cesena.
Riporta scritto:
CONFLATVM AN MDLXXIX FISSVM ET RESTITVTVM AN MDCCCLIII
ANGELVS ET JOSEPH FRATRES BALESTRA CESENAE FVNDEBANT
Traduzione:
Fusa nel 1579, rotta e sostituita nell’anno 1853.
I fratelli Angelo e Giuseppe Balestra di Cesena fusero.
MEZZANA
Fonditore: Bartolo da Imola
Anno: 1526
Diametro: 89 cm
Altezza: 98 cm
Peso: 4,5 q.li
Nota: SI3 – 4/32
La mezzana è la più antica delle 3, fusa nel 1526 dal fonditore locale imolese Bartolo da Imola. Campana caratteristica dalla forma allungata e con le iscrizioni in carattere gotico.
Riporta scritto:
TEMPORE • PONTIFICATUS • SANCTISIMI • D(ominum) • N(ostrum) • PP • CLEMENTI • VII • SUB • CUIUS • DOMINIR • POPOLUS • IMOLENSIS • FIENA • PONT
LIBERTATE • ANNO • DNI • MIIIIIXXIIIIII • OPUS • BARTHOLO • DE • IMOLA
Traduzione:
Al tempo santissimo di Nostro Signore durante il pontificato di Papa Clemente VII sotto la cui reggenza il popolo imolese vive in libertà nell’anno del signore 1526 opera di Bartolo da Imola.
GROSSA
Fonditore: Bartolo Pirotti da Imola (nipote)
Anno: 1564
Diametro: 156,5 cm
Altezza: 157 cm
Peso: 23 q.li
Nota: SI2 (analizzata con il diapason risulterebbe un LA2 – 8/32)
La prima campana grossa era ancora presente sulla vecchia torre e, quando questa crollò nel 1553, il bronzo si salvò miracolosamente. Nel 1563 si scoprì essere rotta e si decise di rifonderla lo stesso anno. Il risultato non fu all'altezza delle aspettative, così un tal Vincenzo consigliò di rifonderla nuovamente. L'incarico venne affidato a Bartolo Pirotti, nipote del più celebre Bartolo da Imola (fonditore della mezzana). La nuova campana fu realizzata per la curatela di un padre Vincenzo (non lo stesso che suggerì la rifusione) e di suo fratello Pietro entrambi ravennati.
Risulta la campana più Grande di Imola.
Riporta scritto:
DIVO – PIO – IV – PONT(ifice) – MAX(imo) – CVIVS – AVSPITIIS – CIVITAS – AECH – LIBERTATE – FRVITVR – CAMPANAM – AERE – PVBLICO – IMMOL
ALTERIVS – VINCEN(tii) – CONSILIVM – DENVO – CONFLARI – CVRAVIT – VINCENTIVM – CLERICVS – ET – PETRVS – RAVEN(n)AS – EIVS –FRATER
CALENDIS – OCTOBRIS – T(ert)II (anni pontificatus) – EX – BARTHOLO – NEPOTE – DE – PIROTTIS - IMMOLIENSES – FECERVNT ANNO DNI MDLXIIII
Traduzione:
Durante il pontificato di Sua Santità Pio IV, sotto i cui auspici questa cittadinanza gode della libertà, gli Imolesi nell’anno del Signore 1564 fecero la campana a pubbliche spese il primo d’Ottobre nel terzo anno di pontificato, per opera di Bartolo Pirotti nipote. Padre Vincenzo e suo fratello Pietro da Ravenna curarono la rifusione su consiglio di (un altro) Vincenzo.
00:00 Introduzione
00:49 Storia e dati della torre comunale
02:12 La vecchia torre
03:00 Le campane
04:28 Piccola
05:34 Mezzana
06:49 Grossa
10:03 Plenum Battagli
10:26 Rintocco Grossa ore 5 pomeriggio
10:39 Ringraziamenti
Ringrazio il Comune di Imola @ComuneDiImola e la Biblioteca Comunale di Imola @bimbibliotecaimola per la preziosa collaborazione nella realizzazione di questo video.
Alla scoperta di un luogo affascinante, Imola dall'alto. Buona Visione!
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