L’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956: storia di una rivoluzione tradita
Автор: Il Marmo e il Silicio
Загружено: 2025-11-18
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Nel 1956 l’Ungheria vive uno dei momenti più drammatici della Guerra fredda: una rivolta popolare nata in poche ore, sostenuta da studenti, operai e intellettuali, e schiacciata dal peso dell’Armata Rossa.
L’insurrezione di Budapest non è solo un episodio nazionale: è una finestra aperta sulle contraddizioni del dominio sovietico nell’Europa orientale, sulla fragilità della libertà e sul coraggio di una generazione che, per qualche giorno, ha creduto possibile un futuro diverso.
In questo video ripercorriamo:
– il contesto del dopoguerra ungherese
– l’ascesa di Mátyás Rákosi e il terrore dell’ÁVH
– le riforme di Imre Nagy e il “nuovo corso”
– il ruolo decisivo del Circolo Petőfi
– il discorso segreto di Chruščëv e l’esplosione del 1956
– il 23 ottobre, giorno della rivolta
– l’Operazione Whirlwind e l’invasione sovietica
– l’epopea dei ragazzi di Pest
– la repressione, il martirio di Nagy e il “socialismo del gulash”
– l’eredità storica del 1956 nella memoria europea
Fonti principali di riferimento:
Eric Hobsbawm, Il secolo breve – J. Granville, The First Domino – Victor Sebestyen, Twelve Days – Archivi ungheresi e sovietici aperti dopo il 1991 – Documenti CIA declassificati – Testimonianze orali raccolte dal National Széchényi Library.
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