SORRENTO - LA GIORNATA DEL BERSAGLIERE 2024

6 gennaio 2024 - Sorrento.
Giornata del bersagliere.
L'edizione 2024 è stata dedicata al bersagliere Quitino Gugliucci, medaglia d'oro al valor militare, caduto nel corso della battaglia di Sciara Sciat il 23 ottobre 1911.

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https://www.festadenoantri.it/index.p...
https://www.historiaregni.it/i-fatti-...

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In questo filmato si parla di un bersagliere caduto in combattimento.
Per il suo eroismo è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare.
L'autore del filmato, bersagliere, giornalista, analista storico, studioso di geo-politica, scenari globali, fenomenologie sociali e del comportamento umano, nelle sue analisi si trova spesso a dover "conciliare l'inconciliabile", cosa apparentemente impossibile e facilmente equivocabile, essendo la maggioranza delle persone adusa a dividere le cose in bianco e nero, senza incunearsi nella complessità del tanto grigio che le divide. Quel grigio nel quale occorre necessariamente calarsi per analizzare i fatti senza pregiudizi, avendo soprattutto cura di contestualizzarli.
Tutta la storia dell'umanità va riscritta alla luce di questi presupposti, per emanciparla dalle troppe mistificazioni e dall'errore più diffuso: guardare al passato proiettandolo nel presente.
Chiunque veda il video, pertanto, e fosse ben consapevole di tutto ciò che "ruota" intorno alla battaglia, terribili conseguenze comprese, non cada nella trappola del pregiudizio ed eviti di commentare in modo banale. Non ve n'è alcun bisogno, essendo quei fatti già trattati in altri contesti mediatici, la qual cosa sarà reiterata con la solita serenità e obiettività, rifuggendo da ogni partigianeria.
Un soldato obbedisce agli ordini: se talvolta gli ordini scaturiscono da volontà politiche deprecabili, non è colpa sua.
Quintino Gugliucci, alla pari di tanti altri soldati, ha immolato la propria vita "compiendo il suo dovere di soldato". Oggi, pertanto, celebriamo "esclusivamente" il suo eroismo. C'è un tempo per tutte le cose e non è questo né il momento né il posto giusto per trattare compiutamente le distonie del colonialismo.
(Lino Lavorgna )