Livello 57 - substalingrado | Bologna
Автор: RayTrust
Загружено: 2018-10-18
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Ottobre 1993. In via dello Scalo 21 un gruppo nutrito di giovani e studenti occupano un edificio dell’Acostud. Nasce il “LIVELLO 57”.
La componente maggioritaria è composta dagli ex occupanti del “pellerossa” centro sociale occupato nell’aprile 1993 in Piazza Verdi, e sgomberato nell’agosto del 1993 su ordine dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Walter Vitali (D.S.), da studenti universitari reduci dalle lotte della “pantera”, ma anche di lavoratori precari e di due strutture “Radio K Centrale” e “Grafton 9” anch’esse appena nate (1992). Nei primi anni, l’intervento del Livello 57 gravita nell’ambito universitario, in particolare lavora contro i diritti d’autore con il collettivo “InfoShock NoCopyright”, ma altre strade d’intervento si aprono nel L.57, la psichiatria e il mondo delle sostanze stupefacenti. Viene autoprodotto il primo CD dal titolo “Livello 57 Zona a Rischio” cui collaborano tutti i gruppi musicali nati nel L.57. I concerti e le feste si susseguono a ritmo frenetico, la musica elettronica, l’immagine ed i video divengono ambito d’esplorazione e laboratoriale. Ma per tutte le cose belle vi è sempre una parte brutta. Nel giugno del 1995 è accoltellato alla schiena da un pusher, un membro del L.57. Da qualche temo i membri del centro sociale cercavano di contrastare lo spaccio di sostanze che si svolgeva nelle vicinanze della sede, ed in uno di questi interventi, un dei membri fu vigliaccamente accoltellato alla schiena. Quest’episodio scosse molto la vita del L.57, ci furono molte iniziative, e fu a quel punto che il Comune di Bologna, guidato ancora da Walter Vitali decise di sgomberare il Livello 57. La risposta determinata e immediata raccolse la solidarietà di molti ambiti politici e studenteschi di Bologna e dei Centri Sociali italiani che diedero vita ad un bellissimo e colorato corteo costringendo il Comune a iniziare una trattativa. Nel novembre 1995 il Livello 57 prende possesso della nuova sede in Via Muggia 6 (SottoilPontediStalingrado). La comunità che entra nella nuova sede è cambiata, diviene importante e vitale la costruzione di un progetto ed un intervento sperimentale e valido sull’uso e l’abuso delle sostanze stupefacenti. Nasce così il Laboratorio Antiproibizionista che in poco tempo conquista l’attenzione e l’interesse dei consumatori, vengono prodotti numerosi opuscoli illustrativi sulle sostanze stupefacenti e distribuiti a migliaia nei party e nei Rave, dove s’inizia a praticare l’analisi delle sostanze e l’uso della chill-out (sala di decompressione) oltre alla presenza di personale specializzato nell’intervento di primo soccorso. La validità e il successo del Laboratorio Antiproibizionista attira l’interesse degli operatori dei SERT e di ambiti universitari, che trovano finalmente l’interlocutore per trattare seriamente il problema delle sostanze. Ma l’intuizione più bella, il Livello 57 la raggiunge, quando nel giugno del 1997 prende il via la 1° edizione dello Street Rave Parade anti-proibizionista, evento che percorre le strade del centro di Bologna al suono della musica dei sound system sui camion (la 6° edizione giugno 2002, contava la presenza di circa 80.000 persone, 50 camion e 400.000 watt di potenza totale). Nel 1998 il Livello 57 attraversa un periodo di flessione che culmina con la sua autochiusura di sei mesi. La nuova riapertura (sempre nei locali di Via Muggia), avvenne nell’ottobre del 1999 con una iniziativa in collaborazione con Radio K, ed in una delle sue tante collaborazioni, si incontrò con un’altra comunità i TeknoMobilSquad, tribe italiana. Nel 2000 Bologna visse uno dei momenti più importanti della sua storia: per la prima volta dal dopoguerra l’amministrazione comunale, passa nelle mani della destra, ed in particolare con il Sindaco Giorgio Guazzaloca. La data delle elezioni coincise con la 4° edizione dello StreetRaveParade, occasione in cui i membri del L57 incontrano, per la prima volta, il Sindaco della città, che benedisse l’evento. Da quel momento la trattativa tra il Livello 57 e L’Amministrazione cittadina ebbe nuovo impulso, e dopo tanto tempo, fu assegnata la gestione di due sedi. Nel 2005 inizia il declino del centro sociale di via Muggia, il Sindaco Cofferati cercò di impedire la manifestazione anti-proibizionista Street Rave Parade, ma la manifestazione si fece ugualmente, alla testa del corteo sfilava una bara nera come simbolo di protesta. Nel 2006, a seguito di un blitz dei Carabinieri, i locali vengono sequestrati e i membri accusati di favoreggiamento allo spaccio di stupefacenti. Accusa che, in seguito al processo, decadrà. Il L57 viene trasferito in zona periferica di Bologna. Nel 2009 arrivano le ruspe nella storica sede di via Muggia. Di grande effetto fu vedere le ruspe mentre demolivano i locali ancora pieni di scritte e murales. Erano testimonianze del passaggio di tante persone, di un'intera generazione che ha creduto di poter fare qualcosa di diverso.
Musica :::: djset by Tekno Mobil Squad
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