La festa di Santa Clelia alle Budrie

12PORTE - 17 luglio 2025: «Santa Clelia ci aiuta ad affrontare le difficoltà con speranza che non vuol dire avere tutte le risposte. Ci indica il cielo perché lì c’è quello che non finisce. Ha gettato nella terra delle Budrie il seme della sua vita e non ha smesso di dare frutti».
Migliaia di fedeli hanno partecipato alla celebrazione annuale di Santa Clelia a 155 anni dal transito della 23enne figlia delle Budrie, che tutti nel villaggio chiamavano “Madre” e che dalla sua canonizzazione è riconosciuta come patrona dei catechisti dell’Emilia Romagna. Con il cardinale Zuppi hanno concelebrato i vicari generali di Bologna e di Modena, il parroco delle Budrie, mons. Gabriele Cavina e don Cristian Bagnara, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano.
In occasione dell’Anno santo, sono stati numerosi i catechisti parrocchiali che hanno partecipato ad un momento di spiritualità nel santuario delle Budrie, indicato come meta giubilare.

L’Arcivescovo ha ricordato le parole del cardinale Giacomo Biffi a 10 anni sua morte: «A lei raccomandiamo questa parrocchia delle Budrie, che è stata sino alla fine la sua vera scuola di santità e il suo campo di lavoro apostolico; la Congregazione delle Minime dell’Addolorata, che è la sua famiglia e la sua eredità; i giovani e le ragazze perché siano aiutati a capire i veri valori per i quali mettere sul serio conto di vivere e di lottare; gli uomini e le donne della nostra regione, perché ricevano un supplemento di saggezza e ritornino ad essere educatori prudenti e impegnati dei figli, e nella legge di Dio ritrovino la norma ispiratrice di ogni loro comportamento personale e sociale; le vocazioni sacerdotali nella Chiesa di Bologna, perché siano tante, buone, perseveranti; e infine a lei raccomandiamo la pace, la prosperità, la sicurezza di vita e di lavoro per tutti, in questa nostra antica terra cristiana».

Il pensiero dell’Arcivescovo è andato più volte alle Minime dell’Addolorata presenti fuori dall’Italia che potuto seguire attraverso il collegamento internet, come ricorda Madre Enza.