Maurizio e Fabrizio - "La riva bianca, la riva nera" (1971, HQ audio)

Versione poco nota di una canzone che non ha certo bisogno di presentazioni. Scritta da Alberto Testa e musicata da Eros Sciorilli, rimane uno dei maggiori successi di Iva Zanicchi, che la presentò al Disco per l'Estate del 1971 aggiudicandosi il 3° posto (come stavano cambiando le tematiche dei testi anche nell'ambito di una manifestazione tradizionalmente "leggerissima"!). In seguito la canzone è uscita dai nostri confini ed è stata tradotta in svariate lingue e interpretata da innumerevoli artisti. Notevole il successo raccolto in diversi paesi latini nella versione in spagnolo ("La orilla blanca, la orilla negra"), incisa sia dalla Zanicchi che da altri artisti.
Ma veniamo a questa versione rimasta nell'ombra, pubblicata quasi in contemporanea con l'originale ed inclusa nella compilation della CGD "Un disco per l'estate 1971". Quando un'etichetta non disponeva dei diritti sull'originale (la Zanicchi incideva per la Ri-Fi), la faceva reinterpretare per le proprie compilation ad artisti appartenenti alla propria scuderia, solitamente poco conosciuti o emergenti. Era una prassi abbastanza consolidata.
In tale ottica nasce questa versione degli allora giovanissimi fratelli Maurizio e Salvatore "Popy" Fabrizio, da loro riarrangiata insieme ad un altro giovanissimo ancora poco conosciuto (la cui stella inizierà a brillare di lì a poco, prima come autore e arrangiatore ed in seguito anche come interprete), ovvero Dario Baldan Bembo. A completare il quadro, nel disco suonano e cantano i cori "Le Particelle", un supergruppo dalla breve vita (un album e un singolo fra il '70 e il '71), del quale facevano parte (oltre ai fratelli Fabrizio stessi), artisti del calibro di Paola Orlandi, Andy Surdi, Sergio Menegale, Gigi Cappellotto, le sorelle Lalla ed Eloisa Francia, Lella Esposito, Luigi Astori, Mirella Bossi, nonché il futuro celebre direttore d'orchestra (in ambito lirico-sinfonico) Donato Renzetti.
L'arrangiamento è più "minimal" e ancor più drammatico rispetto alla versione della Zanicchi.
Efficace la separazione delle due voci nel dialogo fra i due soldati forzatamente "nemici", ma uniti nel tragico destino che li stringe in un ideale "abbraccio" finale.
Sul canale destro la voce di Maurizio (il capitano accecato e agonizzante), su quello sinistro la voce di Popy (il soldato nemico che, conscio della sorte già segnata per entrambi, se ne prende cura vegliandolo fino alla fine).
Canzone fortemente significativa e comunicativa, tristemente (e drammaticamente) ancora attualissima...

...In questa playlist, tutte le canzoni di Maurizio e Fabrizio presenti sul canale, sia come duo che come solisti (inclusi due rarissimi provini per Mia Martini):
   • Maurizio & Fabrizio  

(CGD, FG 5089 - Italy, 1971)

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