Alex Baroni Ultimamente Karaoke
Автор: Karaoke Generation
Загружено: 2025-07-14
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Alex Baroni, all'anagrafe Alessandro Guido Baroni[1] (Milano, 22 dicembre 1966 – Roma, 13 aprile 2002), è stato un cantautore italiano.
Biografia
Nasce da Gianni Baroni, fisico, e Marina Marcelletti,[2] matematica[3], che gli trasmettono la passione per la scienza. Alex infatti si laurea in chimica presso l'Università degli Studi di Milano e all'inizio della sua carriera da musicista svolge parallelamente per vari anni l'attività di docente di chimica in istituti tecnici pubblici e privati[4][5].
Alex mostra una passione innata per la musica che inizia a coltivare a 17 anni, dopo un incidente motociclistico - per cui rischia anche la paralisi - che lo aveva costretto a letto per un anno[6]. Terminata la lunga degenza, in cui trova nel canto una fondamentale distrazione dall'immobilità forzata, prende lezioni da Luca Jurman[7][8] e forma un gruppo con degli amici ed inizia ad esibirsi in vari locali di Milano proponendo cover di canzoni funk, soul e blues composte sia da artisti statunitensi che italiani, Pino Daniele in primis[3].
Gli esordi come corista
Inizia a dedicarsi professionalmente alla musica nei primi anni novanta, cantando nei locali milanesi. Nel 1991 è tra i cori dell'album Un'altra strada del cantautore genovese Massimiliano Cattapani.
Diventa corista per altri artisti, tra i quali Eros Ramazzotti, Ivana Spagna (nell'album Siamo in due, del 1995)[9], Francesco Baccini[10] e Rossana Casale. Nel frattempo forma, assieme ad Andrea Zuppini, i Metrica: nel 1994 il duo pubblica per l'etichetta DDD il suo primo album in studio, intitolato Fuorimetrica e prodotto da Eros Ramazzotti, con cui Alex duetta nel brano Non dimenticare Disneyland. Quest'album è stato ristampato nel 2007, con l'aggiunta di un brano inedito, intitolato La lettera, che è anche uno dei quattro nuovi brani poi inseriti nella doppia raccolta Alex Baroni Collection, anch'essa pubblicata nel 2007.
Entra nell'Orchestra della Rai, e nel 1996 è al Festival di Sanremo in qualità di corista[9].
Sanremo 1997, Hercules e i primi successi
Nel 1997 comincia la collaborazione con i produttori di tutti i suoi dischi, Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese che insieme con lui scriveranno quasi tutte le canzoni del suo repertorio. Esordisce al Festival di Sanremo 1997 come cantante, nella "Categoria Giovani" e ottiene successo di critica e di pubblico con il brano Cambiare: Baroni vince infatti il premio come miglior voce del Festival[10], premiato dalla giuria di qualità presieduta da Luciano Pavarotti[11].
Nel frattempo, esce il primo album inciso per l'etichetta discografica Dischi Ricordi, a cui il cantante dà il suo nome d'arte Alex Baroni, contenente oltre a Cambiare, altri brani di successo, tra i quali Male che fa male (con un coro costituito da circa cinquanta persone), Scrivi qualcosa per me (accompagnato dal relativo videoclip che ritrae Baroni in un ambiente simile agli MTV Unplugged), Ce la farò (con cui aveva già partecipato alle eliminatorie di "Sanremo Giovani"), la ballata La voce della Luna e la cover di un brano dei Beatles intitolato In My Life, posto in chiusura al disco. L'album raggiunge la posizione numero 38 in classifica, e si piazza al numero 176 nella Top 200 di fine 1997[12].
Ancora nel 1997 collabora alla versione italiana della colonna sonora realizzata per il film d'animazione della Walt Disney Hercules[10], in cui dà la voce all'Ercole adolescente, cantando Posso farcela, una suite suddivisa in tre parti. A maggio dello stesso anno è inoltre presente al "Premio Città di Recanati" (Musicultura), dove canta con un'altra giovane cantante emergente, Zenima, in un duetto che si inserisce nella serie di duetti che l'artista eseguirà durante tutto l'anno[13]. Chiude l'anno duettando con Elio e le Storie Tese al 105 Night Express in diretta su Italia 1 il 16 dicembre[14][15].
Nel 1998 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Sei tu o lei (Quello che voglio), ma questa volta, grazie alle vendite dell'album pubblicato l'anno precedente, è ammesso alla categoria "Big". Il sottotitolo del pezzo, Quello che voglio, viene utilizzato poco dopo per il nuovo album. Oltre alla canzone sanremese, il lavoro contiene altre due tracce molto note, accompagnate dai relativi videoclip, Onde e Dimmi che ci sei. L'album vende complessivamente meno del precedente, raggiungendo la posizione 42 in classifica e piazzandosi alla posizione 200 della classifica generale di fine anno[16].
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