Milano, ebrei contro Meghnagi: "Lui si sente protetto da FdI? Non ci sentiamo protetti dai fascisti"
Автор: alanews
Загружено: 2025-09-04
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Milano, ebrei contro Meghnagi: "Lui si sente protetto da FdI? Non ci sentiamo protetti dai fascisti"
Voci ebraiche per la pace in piazza per la Flotilla: "Dire Israele e dire ebrei non è la stessa cosa"
Cronaca (Milano). Ieri pomeriggio alla manifestazione milanese per salutare la partenza della Global Sumud Flotilla era presente anche la rete "Mai indifferenti. Voci ebraiche per la pace", una realtà che riunisce i membri delle comunità ebraiche più critici nei confronti della politica di Israele a Gaza e in Cisgiordania. "Dire Israele e dire ebrei non è la stessa cosa. La politica di un governo non equivale al pensiero di tutti gli ebrei della diaspora nel mondo", ha spiegato Eva Schwarzwald, "Non ci sentiamo rappresentati dal governo di Netanyahu perché non pensiamo che quello che lui sta facendo sia il percorso verso una soluzione ad un problema che non è nato il 7 ottobre ma che è nato molti anni prima. Spesso non ci sentiamo neanche rappresentati da chi presiede le comunità ebraiche italiane, come per esempio quella di Milano il cui presidente si è sempre dichiarato molto amico di La Russa e si sente protetto da Fratelli d'Italia. Noi non ci sentiamo affatto protetti da chi è fascista. Andiamo a sostenere oggi la Flotilla e domani altri momenti politici a favore di un incontro con il mondo palestinese". "Per noi tutti i popoli devono essere liberi. Così come ci siamo battuti contro le persecuzioni, non pensiamo che in nome del fatto di essere stati perseguitati abbiamo il diritto di perseguitare nessun popolo", è il punto di vista di Joan, anche lei parte dell'associazione 'Mai indifferenti'. "Veniamo bollati noi di essere antisemiti. Noi che siamo ebrei? Antisemiti verso di noi? È pur vero che un minimo disagio lo si prova, anche sentendo urlare certi slogan che fanno pensare all'eliminazione totale dello Stato di Israele dove tutti noi abbiamo amici o parenti. Sono situazioni non facili per noi ebrei della diaspora, però ci sembra che sia niente rispetto a quello che si sta subendo a Gaza e in Cisgiordania", ha commentato nuovamente Schwarzwald a proposito della difficoltà di prendere posizione contro la propria stessa comunità. (Roberto Smaldore/alanews)
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dire Israele e dire Ebrei non è la stessa cosa cioè la politica di un governo non equivale al pensiero di tutti gli ebrei della diaspora nel mondo spesso il governo Netanyahu ha fatto appello alla tutta la comunità ebraica internazionale vi sentite rappresentati dal suo governo non ci sentiamo rappresentati proprio perché la nostra visione politica diversa quindi non pensiamo che quello che lui sta facendo sia il percorso alla soluzione positiva di un problema che non è nato il 7 ottobre ma è nato molti anni prima e quindi noi non ci sarà presentati e spero non ci sentiamo neanche rappresentati da Chi presiede le comunità ebraiche italiane come per esempio quella di Milano il cui presidente si è sempre dichiarato molto così La Russa e si sente protetto da Fratelli d'Italia noi non ci sentiamo ha fatto protetti da chi è fascista Ciao l'ho e quindi come ci opponiamo a una certa politica ebraica delle comunità insieme ai Bray di tutto il mondo anche i rabbini newyorkesi Andate in piazza a manifestare così andiamo a sostenere oggi la flottiglia domani altri momenti politici a favore di un incontro col mondo palettine quindi vi sentite rappresentati da dalla comunità ebraica di mattina ci rivendichiamo il diritto di essere ebrei nel nostro modo dietro anzi pensiamo che l'ebraismo e la nostra di modalità di scriverlo significa per un ebreo oggi Israele corsi diciamo favore del Popolo per l'identità ebraica che noi sentiamo Cioè per noi è tutti i popoli devono essere liberi così come siamo battuti contro le persecuzioni non pensiamo che il nome del fatto di essere stati perseguitati abbiamo il diritto di perseguitare nessun popolo Anzi siamo che il che abbiamo il dovere di difendere la libertà la vita la cultura e il futuro anche del Popolo palestinese oggi per un ebreo schierarsi contro la politica di Israele governo di Netanyahu e comunità ebraiche della diaspora sembra molto difficile come cioè com'è che vi vedete voi questa questa situazione vediamo con i nostri disagi e conflitti perché veniamo Bollati noi noi che siamo ebrei antisemiti verso di noi però è anche vero che un minimo disagio lo si trova anche sentendo urlare qui certi slogan che fanno pensare alla eliminazione totale dello Stato di Israele dove tutti noi abbiamo amici parenti eccetera quindi sono situazioni emotivamente Non facile non facile per per gli ebrei della diaspora e così però insomma ci sembra che sia niente rispetto a quello che si sta stupendo a casa incestuosa ma in differenti voce ebraiche per la pace una rete che è nata già due anni fa nel gennaio del 2024 dopo che la comunità ebra
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