Tutti i SEGRETI di una CASA di PAGLIA. Come FUNZIONA e quanto si RISPARMIA davvero?

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In questa nuova puntata con Matteo Valenti esploriamo il mondo sorprendente delle case di paglia, costruzioni che sfidano i pregiudizi comuni e dimostrano come l’edilizia possa essere ripensata in modo radicale. A prima vista una casa di paglia sembra identica a una moderna abitazione in muratura, ma dietro l’intonaco si trovano balle di paglia pressata spesse 36 cm inserite in una struttura portante di legno. La paglia, scarto agricolo naturale e non deperibile come il fieno, offre una coibentazione eccezionale: per raggiungere lo stesso isolamento servirebbe un cappotto tradizionale oltre i 20 cm, il doppio dello standard attuale.

I benefici energetici sono enormi. In una località alpina questa casa richiede il riscaldamento per tre mesi l’anno invece di sei, e consuma la metà dell’energia: 4 kWh per scaldare 100 m² con -8 °C esterni, contro gli 8 kWh di una casa convenzionale. Anche d’estate resta più fresca grazie alla maggiore densità della paglia, che rallenta la penetrazione del calore molto più dei cappotti in materiali plastici. L’intonaco usato non è cemento ma argilla naturale, capace di regolare autonomamente l’umidità interna senza sistemi meccanici.

Il riscaldamento avviene tramite serpentine poste nelle pareti, più naturali per la percezione del calore umano. A questo si aggiunge la serra bioclimatica, una stanza esposta a sud che cattura e rilascia calore gratuito tutto l’anno: in pieno inverno può arrivare a 30 °C, sostenendo quasi da sola il clima domestico.

Sorprendentemente, le pareti in paglia sono anche più resistenti al fuoco di quelle tradizionali: le balle pressate contengono poco ossigeno e, protette dagli intonaci, garantiscono 180 minuti di resistenza, contro i 120 del cemento. A ciò si sommano sostenibilità totale, materiali a km zero, costi comparabili a quelli delle case classiche (circa 2.000–2.500 €/m²) e tempi certi grazie al montaggio prefabbricato. Inoltre, essendo strutturalmente in legno, la casa è naturalmente antisismica e dura quanto una costruzione ordinaria.

La filosofia costruttiva della casa di paglia, almeno nei suoi principi rivoluzionari e anticonformisti, presenta delle analogie con le scelte tecniche della Mazda: soluzioni controcorrente che, in alcuni casi, funzionano meglio delle convenzionali. La casa di paglia diventa così un invito a mettere in discussione ciò che diamo per scontato, anche in campo automobilistico.

Si ringraziano l'Architetto Enrico Lavarini, esperto in Bioedilizia e Case in Paglia e la società Ellee per la preziosa collaborazione.

Riprese, drone e montaggio: Niccolò Franzosi
Autore: Matteo Valenti

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