Consiglio Comunale Trento Lavoro alle famiglie OdG BOCCIATO marzo 2013
Автор: Crescoacasa
Загружено: 2013-03-15
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"Sostenere il lavoro e le famiglie"
"È cominciato tutto quando il papà ha perso il camion!" Commento di una bambina al Presidente del Tribunale di minorenni di Roma. In una recente inchiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali [Quaderni della Ricerca Sociale 19 - Bambine e bambini temporaneamente fuori dalla famiglia di origine - Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2010] si afferma: "Tornando ai dati attuali, i problemi relazionali e l'inadeguatezza genitoriale conservano la loro importanza anche tra i motivi secondari, ma qui appaiono con forza difficoltà contingenti dei nuclei familiari -- ma che rischiano di cronicizzarsi -- ovverosia: problemi economici della famiglia, problemi abitativi, problemi lavorativi di uno o entrambi i genitori." Anche dalle segnalazioni raccolte dal nostro comitato scientifico sono emerse situazioni in cui alla base dei provvedimenti di tutela c'erano delle motivazioni economiche.
Se prendiamo per buona la cifra del 25% dei casi fatta dal Presidente del Tribunale dei Minorenni di Roma (che si è riferita ad essa come dato nazionale e non per l'area di Roma) ne conseguirebbe un risparmio per il Comune di Trento di parecchi milioni di euro. Ci limitiamo solamente a rimarcare che questi fondi sono certamente indispensabili per i bilanci delle case famiglia e delle strutture residenziali private che accolgono i nostri figli. Ma non si tratta solo del problema dei minori. È tutta l'impostazione dell'assessorato alle politiche sociali che non prende sufficientemente in carico il sostegno del lavoro e dell'occupazione.
Iniziamo parlando degli interventi nel settore del lavoro. Purtroppo, pur cercando nei recessi della nostra memoria non siamo riusciti a ricordare un solo caso di una persona che abbia trovato un lavoro grazie all'aiuto dei servizi sociali. Ma certamente questo dipende dall'insufficienza della nostra funzione rievocativa. Scorrendo il RAPPORTO SOCIALE 2001 -- 2011 abbiamo però constatato che il Comune nel capitolo INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE ha dedicato 1 solo paragrafo agli interventi nel settore lavoro, mentre per esempio ne ha dedicati 9 agli "interventi integrativi delle funzioni famigliari" e 7 agli "interventi sostitutivi delle funzioni familiari". Con ben 16 paragrafi dettagliati, si potrebbe pensare che il Comune sia molto più bravo ad entrare nelle famiglie per dire loro come educare i loro figli o addirittura sostituirsi ad esse, piuttosto che aiutare le persone e le famiglie in difficoltà con un lavoro dignitoso. È vero che c'è la crisi, ma è anche vero che se nel Rapporto sociale ci fossero 16 paragrafi dettagliati dedicati a questo argomento con progetti per aprire nuove attività, corsi di formazione in cooperazione con le aziende, progetti per accedere ai fondi europei a sostegno del lavoro, ecc. forse molte persone e famiglie potrebbero trovare un reale sostegno dai servizi sociali. Non si vuole necessariamente colpevolizzare la Giunta ma solamente segnalare una politica che non sostiene il lavoro al fine di stimolare un cambiamento di rotta e soprattutto destinare gli investimenti in direzioni maggiormente produttive che porteranno a maggiori introiti fiscali e probabilmente più trasferimenti ai comuni e un minor disagio sociale e quindi maggiori risorse da investire.
Per concludere, ci auguriamo che nel prossimo Rapporto sociale ci siano 16 paragrafi che parlano di progetti e iniziative occupazionali e meno paragrafi che parlano di interventi integrativi e sostitutivi delle famiglie.
Nel presente ordine del giorno si utilizza la formula "nei modi e nelle forme appropriate al fine di ottenerne l'implementazione" per intendere qualsiasi azione appropriata volta a raggiungere l'obiettivo, come ad esempio una campagna di sensibilizzazione, la promozione dell'obiettivo presso gli organi competenti, ecc.
Tutto ciò premesso si impegnano il Sindaco e la Giunta a:
1. Incentivare e ridare nuovo impeto al Tavolo di lavoro sull'occupazione e l'occupabilità nei modi e nelle forme appropriate al fine di individuare eventuali iniziative, progetti, campagne adatti al Comune di Trento volte a favorire e sostenere l'occupazione;
2. Attivare i progetti e le iniziative individuate nel punto 1 nei modi e nelle forme appropriate al fine di ottenerne l'implementazione e con un eventuale accesso ai finanziamenti del Fondo sociale europeo;
3. Promuovere la formazione dei membri dei servizi sociali al fine di orientare la priorità di intervento degli stessi verso forme di sostegno e promozione dell'occupazione e della famiglia.
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