Cogollo del Cengio e il suo Trenino 1910-1958

Cogollo del Cengio e il suo trenino 1910-1958,
Ferrovia Rocchette - Asiago. Dal 16 Novembre 2014 al 15 Gennaio 2015.

Riprese e montaggio: Alessandro Marin.
Intervistati: Giocondo Calgaro, Vittorio Dal Zotto.
Comitato organizzatore: Marco Zorzi - Assessore alla Cultura ed Eventi, Arch. Diego Morlin, Giocondo Calgaro, Angelo Dal Zotto, Cinzia Reghellin, Mirco Trenti, Sergio Zorzi, Germano Zuccollo
Foto: Mirco Trenti, Sergio Zorzi.
Voci: Marcella Zordan Borgo, Giuseppe Calamosca.
Riprese aeree: Giuseppe Lanaro, Giada Lanaro.
Animazione fotografie: Alessandro Marin.
Musica: Kevin MacLeod - Lost Frontier - Five Armies - Black Vortex, Dexter Britain - Blissful Ignorance, Antonio Vivaldi - La tempesta di mare.
Patrocinio: Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Pro Loco di Cogollo del Cengio, Comunità Montana Alto Astico Posina, Associazione Pedemontana Vicentina, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.

PROGETTO DI UNA MOSTRA FOTOGRAFICA E STORICA.
Il trenino della ferrovia Rocchette-Asiago ha lasciato un segno indelebile nella memoria degli abitanti di Cogollo del Cengio.
Dalla premessa è nata l’idea, che ha preso forma in una mostra fotografica e storica con relativo catalogo, capace di testimoniare ai posteri, l’importanza di un’opera ritenuta da molti di secondaria importanza che ha lasciato un segno indelebile nel territorio di Cogollo del Cengio e del suo intorno.
Un’ardita opera infrastrutturale, frutto di una tecnologia all’avanguardia (per quei tempi), realizzata per portare il progresso in un paese come l’Italia che da poco aveva trovato l’unità e correva fiducioso verso un benessere sociale pagato a caro prezzo.
Foto, documenti, oggetti, divise dell’epoca hanno permesso al visitatore e principalmente alle scolaresche di riappropriarsi di un periodo storico, per i più, distante e nebuloso.
La mostra è stata intesa come un segnale positivo, una visione prospettica rivolta al futuro in grado di superare un presente pieno di incognite e contraddizioni, confidando nelle capacità dell’essere umano, che proprio nei momenti difficili danno il meglio di sé.
La mostra si è svolta nel piano terra della nuova Biblioteca di Cogollo del Cengio ed è stata inaugurata Domenica 16 Novembre 2014. Visitabile fino al 15 Gennaio 2015.