Piacere, Giulio. Sul Trentino, il paesaggio, la cura - Trailer

Giulio Andreolli (1951-2019): ingegnere, architetto e paesaggista roveretano – «padre» del MART. A 5 anni dalla scomparsa, famigliari, amici e collaboratori ricostruiscono il ritratto del professionista che ha contribuito con dedizione allo sviluppo del territorio e del dibattito sul paesaggio trentino. Le riprese ne raccontano i progetti più rappresentativi: spazi pubblici e spirituali (Chiesa di San Giorgio, Cimitero di Noriglio), di vita cittadina (riqualificazione di Via Dante) e culturale (Polo culturale e museale MART). Le interviste raccontano «Giulio» con affetto e ammirazione per l’impegno che ha dimostrato per lo sviluppo del territorio. Fonti d’archivio come «Così è nato il MART» completano il racconto.
«Piacere, Giulio» è il viaggio del regista – giovane ingegnere-architetto – per conoscere e valorizzare l’impegno promosso da Andreolli. Il senso civico nella professione, oggi, è più che mai fondamentale per provare a rispondere alle grandi sfide del paesaggio contemporaneo.

Giulio Andreolli (1951 – 2019) era così: un professionista capace di tenere insieme il legame profondo con la sua terra ed un’apertura verso orizzonti più ampi. Ingegnere, architetto e paesaggista, ha contribuito a valorizzare in trentino la cultura del paesaggio come bene comune, un luogo di segni, strutture e processi stratificati da gestire con attenzione e cura.

«Piacere, Giulio. Sul Trentino, il paesaggio, la cura» è il primo lavoro di sintesi sul contributo di Andreolli al dibattito architettonico e paesaggistico trentino. In questo documentario si ripercorre – tra interviste, progetti e materiali d’archivio – il pensiero dell’ingegnere roveretano ed il contributo architettonico e culturale che ha donato al territorio trentino. Dai progetti realizzati alle parole di Giorgio Tecilla, Mauro Gilmozzi, Rita Matano, Mario Botta e non solo, si ricostruisce il ritratto di un professionista esemplare, che avrebbe potuto ancora donare molto allo sviluppo delle nostre comunità.

Il documentario è stato realizzato da Federico Casagrande nell’ambito della ricerca «Giulio Andreolli: ingegnere, architetto e paesaggista» per il progetto Ecoltura — Per un’ecologia della cultura di Università di Trento, con il supporto del Comune di Rovereto (TN).
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