Scandicci ll furgone nel canneto e la chiamata che ha salvato una vita
Автор: Riccardo Germogli Il Fotogiornalista
Загружено: 2025-10-31
Просмотров: 98
Quando coraggio e prontezza si uniscono, anche una tragedia può trasformarsi in speranza.
Ci sono momenti in cui una scelta, fatta in pochi secondi, può cambiare tutto. È ciò che è accaduto a Scandicci lo scorso 20 ottobre, quando la prontezza di un cittadino e la rapidità d’azione dei Carabinieri hanno impedito che un dramma diventasse una tragedia irreparabile.
Un furgone sospetto fermo in un canneto, un dettaglio che poteva sembrare insignificante, ma che ha fatto scattare l’intuito di Leonardo Pallai, un uomo qualunque che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte. Ha preso il telefono e ha composto il 112, segnalando ciò che aveva visto. È stato un gesto semplice, ma fondamentale.
Dall’altra parte della linea, l’appuntato scelto Qualifica speciale Luigi Pani ha raccolto la chiamata con lucidità e professionalità, attivando in pochi istanti la pattuglia del Radiomobile di Scandicci, guidata dal vice brigadiere Antonio Silvestri e dal carabiniere scelto Giovanni Nicolosi.
Quando i militari sono arrivati sul posto, si sono trovati davanti a una scena terribile: una donna gravemente ferita alla testa, colpita con un martello. Senza esitare, i carabinieri hanno prestato i primi soccorsi, mettendo subito in sicurezza la vittima e bloccando l’aggressore. La tempestività dell’intervento ha fatto la differenza tra la vita e la morte.
Ieri pomeriggio, nella caserma della Compagnia dei Carabinieri di Scandicci, comandata dal capitano Riccardo Cuneo, si è svolta una cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza per i protagonisti di questo straordinario salvataggio.
Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari:
il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino,
il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Firenze, colonnello Luigi De Simone,
il Vicario della Questura di Firenze, primo dirigente Giovanni Pampillonia,
il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, generale Enrico Blandini,
e la Sindaca di Scandicci, Claudia Sereni, che ha consegnato personalmente gli attestati di benemerenza.
Nel suo intervento, la sindaca Sereni ha voluto sottolineare l’importanza del coraggio civico:
“Di fronte a qualcosa di sospetto, non abbiate paura di segnalarlo alle forze dell’ordine. È questo il modo più concreto per difendere la comunità.”
Un messaggio semplice ma potente, che sintetizza perfettamente il senso di questa vicenda: la collaborazione tra cittadini e istituzioni può salvare vite umane.
Leonardo Pallai, visibilmente emozionato, ha ricevuto l’attestato tra gli applausi dei presenti. “Non siate mai indifferenti” – ha detto con voce ferma ma commossa – “se vedete qualcosa che non va, fate qualcosa. A volte basta una chiamata per salvare una vita.”
La sua prontezza, unita alla professionalità e al coraggio dei militari dell’Arma, ha scritto una pagina luminosa di civiltà, senso del dovere e speranza.
In un tempo in cui spesso si parla di violenza e indifferenza, questa storia ricorda che il bene esiste, e che scegliere di agire può davvero cambiare il destino di qualcuno.
Copyright Agenzia Fotocronache Germogli
Доступные форматы для скачивания:
Скачать видео mp4
-
Информация по загрузке: