PONTE DELLA FOSSETTA , PRESENTATO IL PROGETTO

PRESENTATO IL PROGETTO DI RECUPERO DEL PONTE DELLA FOSSETTA: UN’OPERA ATTESA DA OTTO ANNI

L’Amministrazione Armelao ha illustrato oggi il progetto definitivo di recupero e riqualificazione del Ponte della Fossetta, chiuso dal febbraio 2018 a causa delle gravi condizioni strutturali che, già allora, ne avevano compromesso la sicurezza.
Il ponte rappresenta un collegamento strategico tra il quartiere della Fossetta e il centro abitato di Brondolo, dove si trovano servizi primari tra cui l’ospedale di Chioggia. La sua chiusura ha provocato importanti disagi alla mobilità locale, rendendo urgente un intervento risolutivo.

IL PROGETTO: RESTAURO, RICOSTRUZIONE E VALORIZZAZIONE DEL CONTESTO

L’obiettivo dell’intervento è ripristinare la piena funzionalità strutturale e viaria del ponte, salvaguardando al contempo il suo valore storico e identitario.

Le analisi strutturali hanno evidenziato un avanzato degrado del calcestruzzo — corrosione delle armature, fessurazioni, distacchi di copriferro — che rende necessarie sia demolizioni selettive sia sostituzioni strutturali, insieme a restauri mirati sulle parti recuperabili, come pile e parapetti. Il ponte era già stato oggetto, tra il 1995 e il 1996, di un intervento di consolidamento che aveva interessato principalmente le pile e la soletta.

Il nuovo progetto, realizzato dallo studio del prof. ing. arch. Enzo Siviero e approvato dalla Soprintendenza, comprende:

Interventi principali
Restauro delle pile esistenti e delle travi di bordo nelle campate 1, 4, 5 e 6.
Demolizione e ricostruzione delle travi dell’impalcato e della pila 2, irrecuperabili.
Eliminazione di una pila centrale per ampliare il passaggio acqueo, migliorando la navigabilità.
Realizzazione di una nuova passerella pedonale parallela al ponte, sul lato nord.
Valorizzazione del cippo di conterminazione lagunare n. 14, elemento storico del territorio.
Riordino della viabilità di approccio sul lato Brondolo, eliminando la controcurva attuale, pericolosa e non funzionale.
Creazione di una nuova piazzetta-belvedere sul lato Fossetta, trasformando l’area in uno spazio pubblico fruibile.

Il progetto non si limita dunque al restauro del ponte, ma mira alla riqualificazione complessiva del quartiere, integrando aspetti urbanistici, paesaggistici e di mobilità.

TEMPI, COSTI E PROSSIMI PASSAGGI

Costo complessivo del progetto: € 4.140.315,36
Importo dei lavori: € 2.441.112,04, comprensivi degli oneri di sicurezza

Gara d’appalto: da espletare
Inizio lavori: seconda metà del 2026 (salvo variazioni)
Durata del cantiere: circa 24 mesi

Attualmente è in corso la mappatura dei sottoservizi per programmare interventi che riducano al minimo i disagi ai residenti.

LE DICHIARAZIONI
Il Sindaco, Mauro Armelao:

«Avevo chiesto che il progetto non riguardasse soltanto la ristrutturazione strutturale del ponte, ma anche la riqualificazione del quartiere della Fossetta. È stata una scelta precisa: intervenire per restituire non solo un ponte, ma un pezzo di città. Ringrazio il prof. Siviero e la Soprintendenza per la collaborazione. Questo intervento rappresenta un segnale concreto di attenzione per una zona che per troppo tempo è stata trascurata.»

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Mancin:

«La città attendeva questo progetto da ben otto anni. Oltre al recupero del ponte, abbiamo voluto dare un respiro più ampio all’intervento, valorizzando il contesto paesaggistico e prevedendo una passerella pedonale dedicata, oltre alla sistemazione delle aree di attacco a terra. È un’opera che cambierà in meglio l’accessibilità e l’immagine dell’intera area.»

Il progettista, prof. Enzo Siviero:

«Questo progetto coniuga sicurezza strutturale e valorizzazione storico-architettonica. Siamo riusciti a rispettare l’identità del ponte, pur intervenendo in modo significativo sulla sua struttura. È un’opera che, una volta completata, diventerà il fulcro della riqualificazione dell’intero quartiere.»

IL VALORE STORICO DEL PONTE

Il ponte prende il nome dal santuario della Madonna della Fossetta, eretto dopo l’apparizione del 1508.
Già allora un ponte — prima in legno, poi in parte in pietra — collegava Brondolo al luogo del pellegrinaggio. Nei secoli diversi manufatti si sono succeduti fino all’attuale struttura in calcestruzzo armato, significativa testimonianza della tecnica costruttiva del primo Novecento.

Nel 2021 la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Veneto ha riconosciuto l’interesse culturale del ponte, assoggettandolo alle tutele del Codice dei Beni Culturali.