Lampião e Maria Bonita
Автор: Mario Junior Contini
Загружено: 2022-03-29
Просмотров: 506
Durante tutti i lunghi anni della sua esistenza il movimento del cangaço subì cambiamenti al suo interno. Le motivazioni non sempre furono le stesse. Nel momento della sua massima espansione, attratte dalla mistica della ricchezza e dell’avventura, oppure per amore, giunsero le donne che legarono la loro vita al destino del cangaço.
Partecipavano, esclusivamente se sposate o compagne di un cangaceiro e la loro permanenza nella banda, in caso di morte del marito o del compagno, comportava un legame con un altro uomo della banda. Nonostante mantenessero un ruolo secondario dal punto di vista strategico-militare, le donne svolgevano una funzione importante all’interno della banda. Avevano il compito principale di curare i malati e i feriti. Negli attacchi rimanevano nella retroguardia, protette da uno o due cangaceiros.
Superando le imposizioni del loro ambiente, molte donne abbandonarono tutto per seguire la strada del cangaço. All’inizio, gli uomini si dimostravano scettici; si cercava ogni modo di farle cambiare idea usando tutti gli argomenti possibili e immaginabili: l’impossibilità fisica per il fatto di essere donne e la durezza della vita nelle caatingas.
Comunque, molte delle donne coinvolte diretta o indirettamente nel cangaço non si facevano intimidire; nulla di tutto ciò che dicevano gli uomini, le faceva cambiare idea e loro seguitavano lottando per quello che credevano essere il loro destino, il loro diritto a essere felice; anche se dovessero per questo cambiare il loro mondo legato alla macchina di cucire con il fucile; anche se fosse necessario vagabondare sui difficili e tortuosi sentieri delle caatingas.
Il cangaceiro Lampião girava ormai da molti anni sui sentieri delle caatingas nel sertão del nord-est brasiliano.
In una delle soste per riposare, vicino alla cascata di Paolo Alfonso, localizzata nella più grande isola fluviale dell’entroterra brasiliano, Lampião conobbe Maria Déia, figlia di un contadino di Bahia. Lei era sposata da cinque anni con un artigiano della regione, ma aveva una passione platonica per Lampião, anche se non l’aveva mai incontrato.
Lampião passava sempre da quella parte; il marito di Maria faceva il calzolaio e fabbricava anche marsupi, bandoliere, cinture portamunizioni per Lampião e i suoi uomini, e per questo lavoro il capo banda lo retribuiva molto bene.
Il primo incontro tra Lampião e Maria accade ancora nel 1929, in Bahia, nella casa dei genitori di lei, allora diciottenne. Vedendola, Virgulino s’innamorò e, impressionato dalla sua bellezza, cominciò a chiamarla Maria Bonita. La giovane sertaneja ammorbidì così con la sua bellezza il cuore di pietra del re del Cangaço.
Lampião ritornò in Bahia alla fine di dicembre del 1930; invece di tre, rimase dieci giorni nella fattoria di un coiteiro. Maria Déia decise spontaneamente di accompagnare Lampião con la benedizione della madre, impressionata dalla ricchezza del capo banda. Il padre non si oppose, nonostante desiderasse che la figlia ritornasse dal marito.
D’accordo con i suoi genitori, che supportarono il desiderio della figlia, Maria mise i suoi vestiti in due borse, si pettinò, salutò per sempre il marito attraverso una lettera e partì con Lampião verso la caatinga. Aveva quasi vent’anni e fu la prima donna a entrare nel cangaço.
Lampião e Maria Bonita formano, senza alcun dubbio, la coppia più conosciuta in assoluto dentro del cangaço.
Доступные форматы для скачивания:
Скачать видео mp4
-
Информация по загрузке: