VICTORY. L'anti-monumento di Loredana Longo | CROSSING BORDERS
Загружено: 2025-11-26
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Perché la scultura VICTORY è fatta di cemento impoverito come quello che per anni ha fatto crollare edifici e strade in Sicilia? E cosa c'entrano le camicie bianche intrappolate in questa armatura materica ferita da colpi di martello, all'interno della Facoltà di Giurisprudenza?
Loredana Longo ci svela la genesi traumatica della sua opera: la foto di un jihadista a Palmira, il gesto di distruzione, e la sua scelta radicale di rispondere alla violenza con la fragilità. E l'assunto che porta in scultura l'artista è che se la vittoria che costruiamo è fragile, il monumento deve crollare.
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🔥 IL CONTESTO: CROSSING BORDERS, POPOLI IN MOVIMENTO
Longo è la quinta artista di calibro internazionale (dopo Claire Fontaine, Yuri Ancarani, Paolo Pellegrin e Francesco Vezzoli [User Notes]) ad esporre nell'Aula Magna di Giurisprudenza a Palermo, all'interno di “Crossing Borders, popoli in movimento”, progetto artistico e umanistico curato da Alessandra Borghese, promosso dalla Fondazione Ghenie Chapels – Mecenatismo per l’Arte in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo - UniPa Heritage
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