Pisticci. All'origine del culto dei santi patroni
Автор: Logos Matera
Загружено: 2024-08-13
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Un unico triduo per S. Rocco, la Madonna Assunta, S. Vito.
Ma dove affonda le radici la storia dei santi patroni pisticcesi?
In questo video una sintesi storica a cura del prof. Roberto Grossi, che Logos ringrazia per la disponibilità e di cui di seguito riportiamo un estratto.
S. Rocco è stato riconosciuto suo patrono dal popolo pisticcese che fu liberato dalla terribile epidemia di peste che imperversava furiosa nel Regno di Napoli, in specie nella capitale, nel 1656, o forse già qualche anno prima, come gli atti di una visita pastorale del 1650 attesterebbero.
Anche S. Rocco fu colpito dalla peste per essere stato vicino a coloro che dalla peste erano stati coinvolti: ecco la piaga che l’iconografia rappresenta sulla gamba sinistra del santo. E come S. Rocco, dopo la guarigione, si impegnò a favore dei malati di peste - questo il messaggio attuale per noi che viviamo 700 anni dopo di lui - siamo chiamati anche noi alla cristiana solidarietà.
Da quegli anni del XVII secolo, Rocco fu affiancato come protettore di Pisticci alla Santissima Vergine del Crocifisso, antica e primaria protettrice della città che ai tempi si festeggiava il 15 agosto (solo intorno al 1910 Pisticci ha iniziato a festeggiare il 15 agosto l'Assunta, come la Chiesa Universale).
Ecco la novena che iniziava il 5 agosto e introduceva i tre giorni di festa del 15, 16 e 17 agosto.
Il giorno 15, dopo la messa solenne, ad un certo punto della processione, la statua di S. Rocco incontrava di Maria, vi si inchinava e insieme entravano in Chiesa Madre.
Nella stessa sera, su una carrozza scortata da una serie di cavalli una statua più piccola di S. Rocco, “S. Rucchicchj”, veniva portata al Santuario del Casale. L’indomani, lo stesso carro tornava in paese scortato dai muli vincitori di un’asta; dagli anni ’70 il ritorno del carro si svolge il giorno successivo (17 agosto).
Il giorno 16 è dedicato a S. Rocco, nel giorno della sua festa liturgica, con una lunga processione di più di 10 ore attraverso le vie del paese.
S. Vito è l’altro patrono di Pisticci, riconosciuto tale quando, in una data imprecisata del ‘700, salvò Pisticci da un’invasione di cavallette, dannosa per il raccolto, in particolare del grano. D’allora a Pisticci la festa di S. Vito fu spostata dal 15 giugno al 17 agosto, in modo da festeggiare in un unico triduo i tre santi patroni.
Servizio e montaggio: Giuseppe Longo | Logos - Le ragioni della Verità.
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