Come l’Italia ha fregato i giganti del petrolio (e poi l’hanno fermata)

Nel 1949 un giornale italiano titolava: "L'Italia è una nuova potenza petrolifera". Era una bugia. Ma funzionò.

Enrico Mattei aveva capito qualcosa che pochi imprenditori riescono a comprendere: sul mercato non conta la realtà, conta cosa il mercato crede sia la realtà. E se riesci a controllare quella credenza, sostenendola nel tempo, il mercato ti seguirà.

Questa non è solo la storia di un manager italiano che sfidò le "Sette Sorelle", il cartello delle grandi compagnie petrolifere anglo-americane che dominava il mercato dell'energia. È la storia di come la comunicazione strategica possa trasformare una nazione sconfitta in un player internazionale.

Mattei non aveva petrolio. Ma aveva un giornale, una visione e la capacità di offrire accordi più convenienti ai paesi produttori. Mentre gli altri dicevano "il petrolio è nostro", lui diceva "il petrolio è vostro, facciamo 50 e 50".

E poi, nel 1962, il suo aereo cadde. E con esso, un'Italia che per un decennio aveva fatto "un culo così" ai giganti del petrolio mondiale.

Cosa possiamo imparare da questa storia? Che le aspettative muovono i mercati più dei fatti. Che la percezione è spesso più potente della realtà. E che chi controlla la narrazione, controlla il gioco.

#EnricoMattei #ENI #SetteSorelle #petrolioitaliano #politicaenergetica #storiacontemporanea #storiaitaliana #storiaeconomica #geopolitica #storiadelbusiness #business #strategia #leadership #comunicazione #crescitaPersonale