CIBIANA DI CADORE, IL BORGO DEI MURALES

Cibiana di Cadore, nel Bellunese, è un bellissimo paese ai piedi dello splendido massiccio dolomitico del Sassolungo, adagiato sulla valle attraversata dal torrente Rita.

Un luogo ameno, tipico, che richiama una storia fatta di montagna e di semplicità, ma anche di fatiche, sacrifici e dolore.

Tante peculiarità che fanno di questo gioiello del Cadore un'attrattiva turistica pressoché unica, perché, grazie a un'intuizione di Osvaldo Da Col e Vico Calabrò, dal 1980 è diventato il paese dei murales, splendidi affreschi che abbelliscono le vecchie case del borgo e che raccontano la storia della gente di Cibiana.

Al di là della bellezza delle raffigurazioni, merita l'idea che ne sta alla base, ovvero creare un elemento di attrazione per impedire lo spopolamento del paese, fenomeno purtroppo lento ma inarrestabile.
E così oggi, soprattutto d'estate, Cibiana è meta di pellegrinaggi turistici, con centinaia di persone che vengono ad ammirare questi capolavori realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo.

Nei murales si vivono le tradizioni, i mestieri antichi, eventi che hanno caratterizzato la vita del paese e molto altro. Ma il tema che più di tutti emerge, è quello legato all'emigrazione, fenomeno che, in tempi passati, ha interessato fortemente Cibiana, il Cadore, il Bellunese e molti altri territori veneti e non solo.

Guardare questi affreschi, significa immergersi totalmente nel racconto di un romanzo di vita vera, rappresentato magnificamente nella sua bellezza e nella sua autenticità.

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