Passeggiando a San Salvi - 2021
Автор: Chille de la balanza
Загружено: 2021-03-12
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Attraverso questo video, potrai percorrere con noi un viaggio…
dal Cenacolo di San Salvi a casa Chille.
Un nuovo percorso turistico-culturale a Firenze, che parte dal Cenacolo di San Salvi e dalla creazione di Andrea del Sarto, passa per i Giardini del Cenacolo ed arriva nell’ex-città manicomio. Qui incontra anche la storia di Dino Campana, internato due volte, e l’Art Brut-Arte Irregolare.
00:00 | Cenacolo di Andrea del Sarto
01:56 | Giardini del Cenacolo
03:14 | Ex Manicomio di San Salvi
06:38 | Villa Fabbri
10:40 | Padiglione centrale - Biblioteca Vincenzo Chiarugi
18:19 | La Tinaia
19:05 | Il murale
22:45 | Cinema Teatro
25:50 | Padiglione 16 - Chille de la balanza
I Chille de la balanza inventarono "Passeggiando nella notte di San Salvi" nel 1999, all'inizio della loro resdienza nell'ex-manicomio fiorentino, raccogliendo un suggerimento di Carmelo Pellicanò, lo psichiatra che lo aveva appena chiuso. La "Passeggiata" è una chiacchierata-affabulazione che si è svolta ininterrottamente sino ad oggi con oltre 600 repliche e 60.000 spettatori. Vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come "Passeggiata patrimoniale", così come definita dalla Convenzione di Faro (Portogallo) dell’ottobre 2005.
La nuova edizione è nata grazie al sostegno del Comune di Firenze e la collaborazione della AUsl Toscana Centro e del MiBACT Direzione regionale Musei della Toscana. In essa, al percorso storico-artistico curato da Claudio Ascoli - che ha anche l’obiettivo di recuperare una memoria viva di quella che fu la rivoluzione di Franco Basaglia e della sua équipe che portò alla definitiva chiusura dei manicomi – a questo percorso se ne affianca uno architettonico di Eliana Martinelli (Architetto, assegnista di ricerca del DIDA Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze) e un altro paesaggistico-ambientale a cura di Azzurra Pallucca (Verdiana Network).
“Passeggiando a San Salvi”, questo il titolo della nuova Passeggiata, inizia al Cenacolo di San Salvi e precisamente al Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, che custodisce nel refettorio l’omonimo affresco tardorinascimentale. Prosegue poi nei Giardini del Cenacolo e finisce nell’area dell’ex-manicomio di San Salvi. Qui sono tanti i punti di interesse nel triplice aspetto storico-architettonico-paesaggistico: Villa Fabbri, un tempo Pensionario maschile e femminile per le malattie nervose e mentali delle persone facoltose, e il Murale realizzato in occasione della Festa d’ingresso della città di Firenze a San Salvi nel 1978. Poi il Cinema Teatro, edificato negli anni del Fascismo, che ospitò il film di Mauro Bolognini Per le antiche scale con Marcello Mastroianni e dove nacque l’amore tra Costanza Caglià e Torello Vannucci, e naturalmente i padiglioni de "La Tinaia" (Centro di attività espressive per i ricoverati, nato negli anni settanta) e dei Chille, dove non mancheranno i riferimenti alla presenza del poeta Dino Campana, internato al 1° piano nella stanza in cui scrisse l’ultima lettera a Sibilla Aleramo, e a quella dell’artista irregolare Francesco Romiti, di cui i Chille custodiscono con Dana Simionescu un fondo di quasi 3.000 opere!
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