Il margine di contribuzione e il fatturato di pareggio
Автор: Numerium - Claudio Cerutti
Загружено: 2020-01-20
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In questo video voglio parlarti di un argomento veramente molto importante: il punto di pareggio.
Ti spiegherò come raggiungerlo e perché è così importante.
Inoltre vedremo altri due concetti altrettanto utili come il margine di contribuzione di pareggio e il fatturato di pareggio.
Cominciamo dal principio:
• Il punto di pareggio (break even point) è il punto raggiunto il quale l’utile è pari a zero, o meglio, quando il fatturato e i costi sono uguali.
Conoscerlo è molto importante perché sarà la prova del nove del fatto che tutti i costi sono stati coperti.
Ma soprattutto significa che lo stipendio dei soci è pagato secondo il valore di mercato: un argomento molto importante e che puoi approfondire nei miei video precedenti.
In pratica in questo modo nessuno sta lavorando gratis, anche se l’azienda non produce altre ricchezze.
Questo è un punto di equilibrio perfetto, o meglio, la base di partenza ottimale per la salute di qualsiasi azienda.
Il punto di pareggio si può calcolare col margine di contribuzione (preferibile) o con il fatturato (più utilizzato ma è più aleatorio):
1) Il margine di contribuzione di pareggio è il margine di contribuzione che rende l’utile pari a zero.
Dato che per margine di contribuzione meno costi fissi dà come risultato l’utile, quando il margine di contribuzione è uguale ai costi fissi, significa che il punto di pareggio è stato raggiunto!
Se invece è più basso dei costi fissi significa che purtroppo si è in perdita.
Viceversa quando è maggiore significa che sono presenti degli utili.
2) Il fatturato di pareggio è il fatturato che rende l’utile pari a zero.
Una delle domande più frequenti che mi vengono fatte è:
“Quanto devo fatturare per coprire tutti i costi?”
Si può rispondere tranquillamente a questa domanda, anche se sarebbe meglio ragionare sempre sul margine di contribuzione anziché sul fatturato!
Detto questo, come ottenere il fatturato di pareggio?
Se per il margine di contribuzione di pareggio è sufficiente avere i costi fissi, in questo caso sarà necessario conoscere anche la marginalità media.
Una volta ottenuti questi due dati si conoscerà il proprio fatturato di pareggio, pari ai costi fissi più i costi variabili (dati dalla marginalità)
Ma attenzione!
Questo dato va utilizzato con cautela perché non è assoluto, dato che il fatturato di pareggio varia al variare della marginalità: più è alta la marginalità più il fatturato di pareggio si abbassa (dato che ne basta meno per fare lo stesso utili), più la marginalità è bassa più il fatturato di pareggio si alza (dato che ne serve di più per fare gli stessi utili).
Come vedi ragionare sul fatturato di pareggio, anche se più intuitivo, è molto meno significativo rispetto a ragionare con il margine di contribuzione di pareggio!
A questo punto abbiamo finito la parte teorica.
Per farti capire meglio questi concetti ho inserito anche una breve spiegazione pratica alla fine di questo video.
Per approfondire ulteriormente questi argomenti puoi leggere il mio nuovo libro: "I numeri non mentono".
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Buona lettura!
Claudio Cerutti
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