Intrecci Folk #1 - Farneto - 9/9/21

Il progetto, attraverso l’organizzazione di una rassegna culturale, vuole quindi mantenere attiva l’attenzione sulla cultura popolare negli aspetti che intrecciano musica, ballo e storie, nonostante l’emergenza sanitaria imponga una doverosa astensione proprio dal ballo, da ormai più di un anno.
Il Reno Folk Festival ha dovuto quindi mutare forma per adattarsi alla situazione odierna e portare avanti il percorso avviato in questi anni, continuando ad essere un’occasione per gli appassionati di musiche e balli folk di scoprire il territorio e la cultura locale, e per i cittadini di riappropriarsi di antiche tradizioni che si stanno dimenticando.
San Lazzaro è testimone di diverse tradizioni popolari che hanno bisogno di essere promosse e diffuse perché non vadano perse: la narrazione di storie, il canto, il ballo e la musica, in particolare il repertorio rinascimentale di bâl spécc e il ballo liscio “alla Filuzzi”. Attività che in passato sono state la principale forma di espressione popolare, di festa, nonché occasione di incontro sociale, che davano identità alla comunità stessa. In un mondo in cui l'industria culturale globalizzata produce contenuti sempre più massificanti e individualizzanti, diventa fondamentale e innovativo promuovere spazi di socializzazione e incontro tra persone reali, di diverse generazioni e provenienze, in continuità con antiche tradizioni popolari che restituiscano a individui ridotti a massa la possibilità di sentirsi parte di una comunità.

Intrecci Folk: serate gratuite di intrecci culturali.
Intrecci sonori tra musicisti tradizionali/popolari di diverse parti d’italia e non solo, che si intrecceranno all’antica arte del contastorie, e queste storie intrecceranno le antiche culture rurali, creando ponti e legami, riesumando quegli elementi che connotavano le sere di veglia nelle stalle.
Per rendere gli eventi fruibili anche dalle famiglie con figli, il programma degli eventi prevede anche laboratori per bambini con attività artistiche e manuali, legate alla cultura popolare.
Il progetto valorizza anche le piccole frazioni del territorio comunale, inserendo nella programmazione due serate in luoghi caratteristici ed evocativi, scelti con cura.

Obiettivi e impatto sul territorio
Valorizzazione del patrimonio culturale di canto, musica e ballo locale che generi una percezione di identità culturale.
Coinvolgimento di un'ampia ed eterogenea fascia di popolazione in momenti di aggregazione e scambio comunitario, capaci di sviluppare una percezione delle individualità libere da pregiudizi, contribuendo al superamento degli stereotipi socio-culturali.
Valorizzazione del Parco della Resistenza e della piazzetta del Circolo Arci di San Lazzaro, come luogo di incontro e di scambio intergenerazionale, di persone e culture diverse.
Valorizzazione delle perle di bellezza presenti nelle frazioni rurali del territorio comunale.
Inclusione dei giovani, soprattutto in età universitaria e pre-universitaria, in un'attività semplice, sostenibile, che stimola all'incontro e all'inclusività, che mette in relazione con la storia del luogo ed i suoi abitanti, che genera senso di appartenenza culturale ed è espressione artistica di sé.
Animazione e aggregazione sociale e territoriale: la musica e le storie rendono più bello e vivibile un posto per le persone che lo frequentano, ed è indirettamente un intervento artistico che rende uno spazio più vivo.
Risposta a un bisogno sociale di incontro tra persone reali, in modo personale e non massificato, educando alla ricerca del bene comune.
Promozione della riscoperta delle eccellenze culturali del nostro territorio, ma aprendole al dialogo e confronto con repertori extraterritoriali
Creazione di un nuovo movimento socio-economico che incrementi l’economia locale data dal movimento sociale e dall’organizzazione sul territorio di iniziative di richiamo.
Consolidamento di una rete di realtà culturali attive già da anni a San Lazzaro in grado di valorizzare le peculiarità culturali del territorio.