Delitto di Garlasco, il dna di Chiara confrontato con la banca dati europea

Un database di oltre 39 mila dna. È quello con il quale i consulenti della procura hanno confrontato il dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nell'agosto 2007. Si chiama Yhrd ed è una raccolta di dna che riguarda tutta l'europa occidentale. La seconda inchiesta, che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco, passa anche da un confronto europeo. Anche perché la raccolta dei dna italiani è limitata a meno di 6 mila campioni. Il risultato comunque in questo caso è negativo, nel database europeo non è presente il dna sotto le unghie di Chiara. Si tratta di un database che raccoglie i dna che per vari motivi (non solo di indagati o imputati) sono in possesso delle forze dell'ordine. La tesi che chi indaga intende dimostrare che quel dna non è così comune, come la difesa di Sempio sostiene. Ha una corrispondenza con Sempio, ma non con i 39 soggetti registrati. Anche il risultato di questa analisi rientra nelle schede e nei grafici che sono stati inviati ai difensori di Andrea Sempio, di Alberto Stasi, l'allora fidanzato condannato per l'omicidio di Chiara Poggi. Gli stessi, realizzati dalla consulente della procura Denise Albani, nell'ambito dell'incidente probatorio. Secondo Albani il dna, trovato su due unghie di Chiara, è compatibile con quello di Sempio, ma si tratta di un reperto comunque contaminato con la presenza di un altro dna, cosiddetto ignoto 2. Per avere maggiori chiarimenti anche i consulenti della difesa sono in attesa della relazione definitiva di Albani. La data designata dovrebbe essere il 5 dicembre, prima della chiusura dell'incidente probatorio fissata per il 18.