Piangendo Francesco (musica di G.Becchimanzi)

“Piangendo Francesco”
Lauda contemporanea in stile semirappresentativo
Testo: anonimo
musica: fra' Gennaro Maria Becchimanzi

Solisti: fra' Gennaro Maria Becchimanzi, Alessio D'Aniello

COMMENTO:
Nel musicare il testo meno liturgico e più narrativo dell’album “Incanto Serafico II”, si è scelto lo stile “semirappresentativo”: il baritono solo è Francesco, il tenore è il Creatore, il coro il narratore (il coro maschile l'eco). Nella prima stròfe, Francesco piange perché nell’amare il creato sente di trascurare il suo Signore; la specularità della seconda stròfe assume rilievo e significato in relazione al testo: il Signore sorride (in contrasto con il pianto di Francesco) e rivela che anche Lui ama il creato come il Santo. Musicalmente, la struttura del brano riprende quella tipica della lauda; per questo motivo si è scelto un arrangiamento medioevale, che ne esalta la scrittura ritmica e i colori vivaci. Gli interludi strumentali mettono in luce l'elemento popolare legato al ritmo e alla danza.

TESTO:
Piangendo, Francesco, disse un giorno a Gesù:
“Amo il sole, amo le stelle, amo Chiara e le sorelle,
amo il cuore degli uomini, amo tutte le cose belle”.

“O mio Signore pietà di me,
dovrei amare soltanto te”.

Sorridendo il Signore, gli rispose così:
“Amo il sole, amo le stelle, amo Chiara e le sorelle,
amo il cuore degli uomini, amo tutte le cose belle”.

“O mio Francesco, non devi pianger più,
perché io amo quel che ami tu”.


---------------------------------------------------------
tratto dal CD "Incanto Serafico, Volume 2"
"Vetera et Nova Franciscana Cantica"

a cura di:
I Cantori Francescani
Fanzago Ensemble
Hathor Sax Quintet
La Compagnia del Cervo Bianco
Stefano Puri (orchestrazione e arrangiamenti)
fra' Gennaro Maria Becchimanzi (direttore)

Anno 2009
ISBN 850000346002, disponibile presso:
CEFA Casa Editrice Francescana