AVE MARIA (Piazzolla) - LUCIO LUPOLI, tenore

Astor Piazzolla, AVE MARIA ("Tanti anni prima")
LUCIO LUPOLI, tenore
(Home Studio Recording, 11 aprile 2025)
Nato nel 1921 a Mar del Plata, in Argentina, da una famiglia di immigrati italiani, all’età di quattro anni Astor Piazzolla si trasferì con i genitori a New York, dove iniziò a suonare il bandoneón, particolare tipo di fisarmonica a due mani, tradizionalmente associata ai gruppi musicali che suonano il tango. Imbevuto di influenze musicali classiche, ma anche di sonorità del jazz newyorchese, il musicista nel 1936 tornò in Argentina e, iniziata anche la carriera di arrangiatore, fondò la sua “Orquesta Típica”, per poi studiare a Parigi insieme alla grande compositrice e direttrice d’orchestra Nadia Boulanger. Una volta rientrato in Argentina, Piazzolla si cimentò nel ‘nuevo tango’, un approccio innovativo e rivoluzionario che mescolava elementi della musica da camera e di improvvisazione. Seguirono anni di grande successo internazionale, con diversi soggiorni all’estero, Italia compresa, dove nel 1973 compose il suo brano più famoso, “Libertango”, e dove si stabilì durante la dittatura militare in Argentina fra il 1976 e il 1983. Nell’agosto 1990, mentre si trovava a Parigi, fu colpito da un’emorragia cerebrale, che lo lasciò in coma per quasi due anni: morì il 4 luglio 1992, senza mai riprendere conoscenza. Battezzato e cresciuto nella fede, Piazzolla nel 1968 si definiva «cattolico ma non troppo». Nel 1980 dichiarava: «Sono cattolico. Credo in Dio e lo prego in inglese. Mi piace anche entrare in chiesa. È come disintossicarmi. È come fare un bagno di pace». Un pezzo che esprime la profonda religiosità del compositore argentino può considerarsi la sua “AVE MARIA”. Fu scritta nel nostro paese come brano per oboe e pianoforte, nel 1984, con il titolo “TANTI ANNI PRIMA”, per il film di Marco Bellocchio “Enrico IV”, tratto dall’omonimo dramma di Pirandello, con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. Poco prima di morire, con la raccomandazione di eseguirla al momento giusto, Piazzolla donò questa “Ave Maria” alla cantante Milva, sua amica dal 1981, che l’avrebbe poi proposta al pubblico mondiale in occasione del Grande Giubileo del 2000.