Eventi di propaganda nazista a Berlino 1933-1939

Lo stesso giorno dell’ascesa al potere, il 30-01-1933, la Porta di Brandeburgo diventò il luogo dell’autorappresentazione nazionalsocialista. Le SA festeggiarono il trionfo con una parata che l’artista ebreo Max Liebermann, residente a destra della Porta, commentò con la frase volgare ma appropriata: “Non riuscirei a mangiare tanto quanto vorrei vomitare”. Il materiale fotografico originale non corrispose in seguito alle esigenze della propaganda nazionalsocialista; nell’estate dello stesso anno fu così riprodotta un’imponente fiaccolata. Le immagini originali mostrate non sono riprese dalla Pariser Platz, bensì dalla Wilhelmstraße. Hitler, affacciato da una finestra della Cancelleria del Reich, riceveva gli omaggi dei suoi entusiasti sostenitori.

Il 1° maggio 1933 fu introdotto un nuovo festivo, il “Giorno del lavoro nazionale”. I sindacati non erano stati in grado di fissare una giornata universale del lavoro nonostante discussioni decennali. Come ringraziamento sfilarono insieme ai nazionalsocialisti per i centri delle città tedesche. A Berlino Hitler avanzò di mattina a bordo di una vettura aperta lungo la via Unter den Linden fino al Palazzo di Berlino. Lì si svolse un primo comizio in cui Goebbels, Hindenburg e Hitler parlarono davanti a decine di migliaia di membri della Gioventù hitleriana e della Lega delle ragazze tedesche. La cerimonia ufficiale centrale fu eseguita la sera nel Tempelhofer Feld di fronte a milioni di persone. Il Cancelliere del Reich pronunciò un ulteriore discorso poco prima della mezzanotte e terminò la festa di maggio con fuochi d’artificio.