Goito, la casa degli storioni

Dalle vacche da latte agli storioni... passando per le trote.
Si può riassumere così, ovviamente in maniera molto grossolana, la storia dei Benettazzi, una famiglia di Goito che fino all'inizio degli anni '70 faceva quello che facevano molte altre famiglie del comprensorio e del Mantovano, ovvero allevavano vacche da latte.

Ma l'andamento di quel mercato, all'epoca molto altalenante (e poi imploso per via delle quote latte), li indusse a cercare nuovi sbocchi, anche e soprattutto per dare un futuro alle nuove generazioni.
Fu così che Luciano ed Ernesto decisero di puntare sull'acqua di sorgiva, che nasceva e scorreva proprio nelle vicinanze della loro azienda.
Inizialmente partirono con le trote, ma la temperatura troppo calda dell'acqua si rivelò un fattore estremamente critico per l'allevamento e così virarono sugli storioni.

Dopo mille difficoltà, dovute soprattutto al fatto che all'epoca non erano molti i veterinari in grado di dare assistenza e consulenza su questo specifico animale (fra l'altro anche autoctono del vicino Po), finalmente riuscirono a partire con decisione, abbandonando totalmente l'allevamento bovino (che un ramo della famiglia mantenne fino al 1986) e investendo risorse ed energia sugli storioni, specializzandosi sull'allevamento e sull'estrazione del caviale da diverse specie di storioni, fra cui il pregiatissimo beluga.

Oggi la loro società, la Naviglio, è una delle più affermate aziende produttrici di caviale e di carne di storione a livello nazionale e oltre. Oltre a questo, in alcune occasioni ha provveduto anche a ripopolare le acque del Po con l'immissione di diversi esemplari di storioni.

Se volete visitare l'allevamento e ascoltare dal vivo la storia di questa azienda, potete farlo in occasione di Per corte e cascine domenica 18 maggio!

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