Edilizia Sicura 360° p15 "Rimuovere L'Amianto"
Автор: edilicom
Загружено: 2018-04-04
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“Rimuovere l’amianto”, puntata n.15 della trasmissione “Edilizia Sicura-Il mondo dell’edilizia a 360°”, stagione 2017-2018, in onda ad aprile 2018 su NettunoTv canale 99 del digitale terrestre, DI.TV canale 90, DI.TV/Tele1canale 92, LepidaTV canale 29 e 59 e su YouTube al canale “Edilizia Sicura-Cpto Bologna”.
L’amianto è stato un materiale innovativo, ampiamente utilizzato in edilizia poiché costava poco ed era facilmente lavorabile. Fin dagli anni ‘20 si sapeva che era pericoloso ma non vi si è dato particolare peso fino agli anni ‘60. In Italia è stato molto usato per le sue proprietà di coibentazione sia termica che fonoassorbente.
L’amianto ha una struttura cristallina chimicamente stabile; la sua tossicità deriva dal fatto che il reticolo cristallino si sfalda e rilascia fibre sottili che restano sospese in aria per tempi anche lunghi, possono essere inalate e arrivare agli alveoli. Qui vengono inglobate dalle cellule che, riconoscendole come corpi estranei, tentano di neutralizzarle, ma le fibre con la loro punta ne danneggiano la membrana cellulare, uccidendola. Tale meccanismo causa il mesotelioma, un tumore grave con tempi di latenza lunghi, anche 35-40 anni, prima di manifestarsi e lasciare pochi mesi di vita alla persona colpita.
In materia di scavo, la normativa italiana ha regolato il destino dei materiali, differenziando i rifiuti dalla terra da scavo. Se si rilevano amianto ed eternit, il terreno va classificato come rifiuto e va tracciata per esso una sorta di “strada” (Decreto 152, Testo unico ambientale). È obbligatorio utilizzare per la bonifica una società iscritta nell’Albo gestori ambientali per la categoria 10 (materiali contaminati da amianto). Le sostanze rimosse devono essere confezionate in sacconi che impediscano il diffondersi di polveri, l’area di lavoro va delimitata, gli spogliatoi devono essere adeguati affinché l’operatore eviti la contaminazione dei propri indumenti personali. Ogni manovra deve svolgersi impedendo sollevamento e trascinamento di polveri all’esterno dell’area.
Le condotte di acqua potabile in amianto rimosse dal sottosuolo vanno sostituite con altre in polietilene, acciaio o ghisa. Lo scavo va effettuato con attenzione a non rompere o sfaldare i tubi. Prima di rimuoverla, si cosparge la condotta con un incapsulante; poi viene portata fuori dallo scavo e posta su appositi teli, cosparsa ancora con l’incapsulante, fasciata e smaltita nelle apposite discariche (in Italia sono ancora poche quelle idonee). Gli accorgimenti individuali da adottare sono gli stessi della rimozione delle coperture in amianto: un vestiario adeguato, con tute in tyvek, mascherine e guanti usa e getta. L’AUSL conosce luoghi e modalità di interventi per la bonifica e la rimozione ed è informata sulla squadra di tecnici che vi lavora, i quali ogni anno vengono sottoposti a visite di controllo a polmoni e bronchi come atto di prevenzione.
Dalla fiera Ecomondo 2017, un contributo sulle procedure di decontaminazione che prevedono specifiche cabine doccia per gli operatori del settore: componibili, tondeggianti, spesse e resistenti, funzionali anche in ambienti ristretti come cantine o luoghi interrati. Va tenuto conto della friabilità dell’amianto e della sua diffusione in aria: le operazioni vanno condotte preferibilmente in ambienti confinati o staticamente, creando barriere di polietilene, o dinamicamente, con estrattori che mettono sottovuoto l’aria contaminata, impedendole di uscire, e permettono al contempo all’aria pulita di entrare (confinamento dinamico). Esistono anche macchine che monitorano la pressione differenziale, segnalando eventuali rotture del confinamento.
La formazione è essenziale per agire in sicurezza, senza correre pericoli. È necessario che gli operatori del settore siano informati, formati e preparati tramite i corsi specifici.
L’Associazione esposti amianto riporta che, secondo i dati scientifici inerenti l’inalazione di fibre, non esiste alcun livello minimo di rischio: la concentrazione accettabile di fibre inalate dovrebbe essere sempre e comunque pari a zero.
Gli intervistati sono Massimo Vaggi (Avvocato), Vittorio Prodi (Fisico e Accademico), Ivano Bosi (Responsabile sistemi di gestione gruppo Marazzato), Christian Andreoli (esperto Rimozione amianto F.lli Andreoli), Alessandro Vedani (Amministratore delegato Vedani S.r.l.).
“Edilizia Sicura” è a cura di Iiple-Istituto professionale edile di Bologna e parla di sicurezza sul lavoro, efficientamento sismico ed energetico, sostenibilità, ambiente, infortuni e prevenzione, malattie professionali, nuove tecnologie, aggiornamento sui temi relativi al lavoro edile, formazione.
In ogni puntata si approfondiscono uno o più argomenti, con interviste, focus e una particolare attenzione al mondo delle costruzioni, in continuo mutamento, e alle molteplici attività dell’Istituto professionale edile, presente sul territorio della Città Metropolitana di Bologna da oltre 70 anni (www.edili.com).
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