Vongole tossiche

La stagione 2009-2010 di 'Mi manda Raitre' ha prodotto una serie di inchieste. Una di queste ha avuto come oggetto la pesca abusiva delle vongole veraci nella laguna di Venezia. Qui la raccolta delle vongole veraci e' regolamentata, ma nelle acque antistanti il polo industriale di Venezia, in particolare di fronte al petrolchimico di Marghera, con il favore delle acque calde provenienti dalla centrale termoelettrica di Fusina, le vongole proliferano a ritmi vertiginosi.
Il problema e' dunque la pesca illegale nelle zone proibite, dove i livelli di diossina e altri inquinanti sono altissimi, ma dove c'e' una enorme quantita' di vongole da raccogliere. Ovviamente i pescatori e le associazioni di categoria hanno smentito queste voci, hanno minimizzato, ma sono andato a vedere. Si avvicinava il Natale e la richiesta di vongole sarebbe aumentata, e con questa la tentazione di poter raccogliere tonnellate di vongole senza farsi scrupoli.
Sono uscito in laguna una prima notte con la guardia di Finanza, senza poter constatare alcunche', un paio di giorni dopo sono uscito invece con i Carabinieri.
Il cuore dell'inchiesta e' proprio il blitz operato dai Carabinieri del nucleo natanti di Venezia: dopo una serie di manovre elusive (sono sorvegliati da 'pali' che avvisano le loro uscite perlustrative) ed ore di appostamenti (che ho documentato, ma che non ho potuto mandare in onda per non svelare i luoghi di appostamento e i tragitti percorsi dai Carabinieri) siamo riusciti, a pochi metri dal petrolchimico di Marghera, ad avvistare diversi pescatori abusivi all'opera, e ad inseguirne alcuni riuscendo a fermare due imbarcazioni con equipaggio, dopo che uno di questi, tentando la fuga, ci ha speronato.
L'aver documentato con la Sony dvcam pd170 in dotazione alla redazione,che in poche centinaia di metri diverse imbarcazioni avrebbero potuto raccogliere in poche ore alcune tonnellate di vongole, e' stata la base per potersi porre una domanda: dove sarebbero finite queste vongole? La seconda parte dell'inchiesta risponde a questo interrogativo.