Puntura di Medusa: cosa fare?
Автор: Robe da Kap
Загружено: 2020-07-13
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Tutti conoscete le meduse ma sapete cosa fare quando si subisce una puntura di Medusa?
In realtà parlare di puntura di medusa è sbagliato poiché le Meduse non hanno strutture per effettuare punture, morsi o altro. È corretto invece parlare di contatto con le meduse, ma per comodità del lettore, non me ne vogliate se parlerò di punture.
Meduse esistono di molti tipi, da quelle classiche ad ombrella a quelle cuboidi. Meduse piccolissime o meduse che raggiungono dimensioni notevoli come la Dynomena Dalmatinum con l’ombrella intorno al metro di diametro, o la Cyanea Capillata dei mari del circolo polare artico con i suoi 2 metri di diametro dell’Ombrella.
Particolarità unica al modo è quella della medusa Turritopsis Nutricula anche detta medusa immortale poiché, raggiunta la fase adulta inizia a ringiovanire fino alla fase polipoide per poi tornare a crescere.
La puntura della medusa Chironex Fleckeri, detta anche vespa di mare, è tra le più dolorose esistenti.
Le meduse tipiche del mediterraneo sono il Polmone di mare, la Cassiopea e, in periodi dell’anno si possono notare anche la luminosa Pelagia Nucticula.
Le meduse sono organismi molto semplici composti per il 98%di acqua. Le meduse si muovono solo verticalmente dal fondale marino alla superficie del mare. Il movimento orizzontale delle meduse è dato dalle correnti marine che possono spingerle fino alla riva.
Le meduse hanno raggiunto la loro massima evoluzione 500 – 700 anni fa e da allora sono rimaste immutate e ciò fa si che le meduse siano la specie più longeva sia del mondo acquatico che terrestre.
Le meduse non attaccano l’uomo e il contatto avviene accidentalmente il più delle volte. Le meduse, quando sentono sfiorarsi da un corpo estraneo emettono dei filamenti che contengono degli organelli chiamati cnistocisti che contendono il materiale urticante.
Una volta che si è subita la puntura della medusa si avverte inizialmente un forte dolore che può durare dai 10 ai 20 minuti ,successivamente la zona colpita diventa eritematosa con comparsa di ponfi (bolle). Si può avere anche un intorpidimento della zona colpita.
In alcuni casi si possono avere anche altri sintomi come vomito, nausea, spossatezza, vertigini, disorientamento, perdita dell’equilibrio, shock anafilattico. In questi casi occorre andare subito al pronto soccorso.
Le reazioni alla puntura di medusa dipendono da alcuni fattori come l’età dell’individuo colpito, lo stato di salute, la percentuale di area interessata dalla puntura della medusa ( una superficie del 50% produce un dolore così forte che nei malati cardiaci può portare ad infarto), l’area geografica ( le meduse del mediterraneo sono quasi innocue al contrario di quelle esotiche che sono molto velenose).
Cosa fare dunque quando si ha avuto una puntura di medusa?
Innanzitutto se vi trovate in acqua cercate di allontanarvi e di raggiungere la riva ma se nonostante questo ricevete la puntura di una medusa la prima cosa da fare è sciacquare la parte colpita con acqua di mare, mai usare l’acqua dolce perché rischiate di far esplodere i cnistozoidi conteneti il materiale urticante.
Rimuovere i filamenti rimasti sul corpo con una tessera plastificata o un coltello, non dalla parte della lama, a mo di spatola.
Resistere al prurito e al dolore.
Tenere la parte colpita, dove si è formato l’eritema, coperta così da non esporla ai raggi solari che potrebbero causare macchie cutanee permanenti.
Cosa non fare:
non toccare le meduse anche se morte o considerate innocue poiché rilasciano comunque il ateriale urticante che a contatto con occhi o bocca può dare irritazione.
Non grattarsi, non applicare sabbia calda o pietre calde poiché la sostanza urticante si inattiva col caldo ma a 50 °C e quindi rischiate di farvi ustioni ben più gravi.
Evitate i rimedi della nonna come l’uso di sale, olio, aceto ( non dovete preparare un’insalata).
Sconsigliato l’uso di pomate a base di cortisonici poiché agiscono dopo 30 minuti, ovvero dopo che l’effetto del dolore è svanito. Possono essere usati cortisonici in pasticche che hanno un effetto più veloce e il cloruro di alluminio al 5%.
Questi erano i consigli per affrontare una “puntura” di medusa.
Ciao e al prossimo video!
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