Terracomunica 2025 | Settimana della Sostenibilità Sociale – Territorialità e sostenibilità sociale

Panel istituzionale – Terracomunica "Settimana della Sostenibilità Sociale " Gubbio 2025

Nell’ambito della Settimana della Sostenibilità Sociale, si è svolto a Gubbio un importante panel istituzionale organizzato da Terracomunica sotto la direzione artistica di Paolo Tosti. Un appuntamento che, come ogni anno, si pone l’obiettivo di fare il punto sulla condizione dell’Alta Umbria, un territorio al confine con le Marche, ricco di potenzialità ma segnato da sfide profonde e complesse: spopolamento, carenza di servizi, difficoltà infrastrutturali e una crescente perdita di fiducia da parte dei più giovani.

Moderato dal giornalista RAI Luca Ginetto, il panel ha visto la partecipazione di tre voci istituzionali di primo piano:

Vittorio Fiorucci, Sindaco di Gubbio

Massimiliano Presciutti, Presidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Gualdo Tadino

Simona Meloni, Assessore della Regione Umbria

Attraverso un dialogo diretto e concreto, i relatori hanno affrontato il tema della sostenibilità sociale, intesa non solo come equilibrio tra bisogni presenti e futuri, ma come capacità di costruire comunità eque, inclusive, partecipative. Una società sostenibile è quella in cui nessuno viene lasciato indietro, dove i diritti fondamentali – casa, salute, istruzione, lavoro – sono garantiti a tutti, e dove le differenze diventano valore.

Tra i principali temi discussi:

Disuguaglianza economica e lavoro povero: in Umbria, il reddito medio per lavoratore è inferiore a 21.000 euro lordi annui; per gli under 35, addirittura sotto i 15.000.

Spopolamento e pessimismi diffusi: i giovani lasciano l’Umbria non per scelta, ma per necessità, spesso guardando a regioni più dinamiche come l’Emilia.

Fragilità e cambiamenti climatici: chi ha meno risorse soffre di più gli effetti degli eventi estremi.

Infrastrutture insufficienti: la lentezza nel completamento di opere strategiche, come la Perugia–Ancona, penalizza il territorio.

Accanto alle criticità, sono emerse anche prospettive e strategie concrete:

Rafforzare le reti territoriali tra enti pubblici, terzo settore, imprese e cittadini.

Promuovere la transizione digitale e incentivare il lavoro da remoto per attrarre nuovi residenti.

Investire in servizi essenziali nei piccoli comuni, come asili nido, sportelli bancari e attività commerciali di prossimità.

Valorizzare il patrimonio culturale e sportivo per generare economia e identità (Corsa dei Ceri, Umbria Jazz, infiorate, eventi sportivi locali).

Sostenere le imprese con politiche orientate non solo al PIL, ma ai parametri ESG (Environmental, Social, Governance).

Semplificare l’apparato burocratico per facilitare la vita a cittadini, turisti e operatori economici.

Passare da un turismo mordi e fuggi a un’accoglienza strutturata e sostenibile, capace di valorizzare eccellenze come tartufo, olio, vino, natura e silenzio.

Gubbio, con la sua storia millenaria e il suo significato simbolico, si è confermata ancora una volta luogo ideale per affrontare i grandi temi del nostro tempo. Come ricorda l’antica iscrizione “Struxis pro immenso” – costruito per l’immenso – questa città può essere un punto di partenza per ripensare, con coraggio e visione, il futuro dei territori marginali e delle comunità che li abitano.

Guarda il video completo per ascoltare tutte le riflessioni emerse e continuare con noi il dialogo sulla sostenibilità sociale in Umbria.

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