Piccolo Coro dell'Antoniano: Ninna nanna malandrino.

Dal 24º Zecchino d'Oro. La cantava Nadia Fantino. La vedete lì da sola, serissima, a presidiare la riesecuzione abbreviata da parte del Coro, a beneficio della giuria. A spiegare, muta, quanto ascoltare la sua canzone sia importante.
Importante. Perché la sua canzone è un richiamo, fatto ad un bambino innocente. Lui, forse, non vorrà ascoltarlo. La direzione sbagliata della sua vita, la brutta strada, è già stata decisa da un qualche avvenimento casuale senza significato: una qualche ombra, chissà quale; di per sé innocua, illusoria come ogni altra. Ma da quell'ombra in poi tutto per lui avrebbe cambiato forma, e perfino ogni gesto d'amore sincero congiurerà ad aiutarlo a perdersi nel buio: la coperta tirata su sul naso sarà come il bavaglio che nasconde il volto di un bandito; rispondere alla voce della mamma che dolcemente lo chiama birichino e malandrino non sarà più un gioco solo per giocare. Così ora, passato tanto tempo, forse quel vecchio bambino malandrino ormai non riuscirà più a sognare i sogni che avrebbe voluto sognare, ma questo la giuria lo deve capire e deve tenerne conto!
O forse invece sì, ci riuscirà, se glieli canta un'altra volta il Coro.

Nella schermata finale avevo messo l'altra perla, in versione clip del Coro dell'Antoniano, di questo zecchino del 1981. "Ma che magia!", con le sorelle Micaela e Federica Capponi (qui le vedete in copertina) a cantare e inscenare da soliste. Una clip folgorante, che, ridendo e scherzando, racchiude e svela niente di meno che il nocciolo problematico delle scienze contemporanee.. Ma il canale è sparito...

Ninna nanna malandrino.
Piccolo Coro dell'Antoniano diretto da Mariele Ventre.
Testo di Vittorio Sessa Vitali/Musica di Memo Remig

Hai nascosto il grimaldello
nella tasca del cappotto
Altri ferri del mestiere
li hai ficcati in un fagotto
Al di là della finestra
l’aria é nera ed é già sera
Ma perché vuoi proprio uscire
quando é l’ora di dormire?
Ninna nanna, malandrino
giù la testa sul cuscino!
Chiudi gli occhi e fin sul naso
la coperta tira su
Ninna nanna, malandrino
sogna quando eri bambino
e volevi certamente
esser bravo pure tu
La tua mamma ti diceva
rimboccandoti il lettino:
“Tu sei proprio un birichino,
non si deve far così!”
Ninna nanna, malandrino
sogna quando eri bambino
e di notte non giravi
per le vie delle città
Ninna nanna, malandrino
non pensare più al bottino!
Butta via la pistola
non la devi usare più!
Forse un’ombra da bambino
ti faceva sussultare
non é giusto che tu adesso
faccia gli altri spaventare
Ninna nanna, malandrino
sogna quando eri bambino
e di notte non giravi
per le vie delle città
Butta via il grimaldello!
Sogna un mondo tutto bello
dove tutti son amici
dove il male non si fa!