Alpi Apuane: il Piton Forato e l'Antro del Fornacchio 25.11.2023

Si parte da Cardoso (Stazzema) e con il sent. 7 si arriva a Collemezzana, il piccolo borgo dove viveva il Nonno. Appena sopra le case (indicazione Piton Forato) si abbandona il 7 e si prosegue a destra in piano fino alla zona della Grotta, si attraversa l’omonimo fosso con la caratteristica forra e subito dopo si sale sulla sinistra (ometto e segno rosso sbiadito) su una traccia che, facendo un ampio semicerchio in senso antiorario, riattraversa il fosso e arriva a una selletta a monte del Piton Forato (non ancora visibile) da dove scendiamo e arriviamo al caratteristico foro.
Tornati indietro fino al sentiero orizzontale abbandonato in precedenza, si prosegue verso sinistra in piano fino a incrociare una facile dorsale che risaliamo fino a un pulpito da dove è ben visibile il versante SE della Costa Pulita e l’Antro del Fornacchio.
Si scende sulla destra e dopo un paio di aggiramenti cominciamo a risalire il ripido e infido tratto su placche, terriccio e paleo che ci porta ai piedi dell’antro. La salita è ripida, faticosa e pericolosa (I°, II°, forse un tratto di III°), è presente un lungo cavo metallico (di cui è bene non fidarsi, nessuna garanzia sull’affidabilità) ma nella parte finale, la più ripida e pericolosa, è possibile andare a prendere una crestina sulla destra (non documentata) che porta anch’essa, in minor tempo e forse con meno rischi, all’ingresso dell’antro.
Per il ritorno scendiamo di fronte aggirando uno sperone roccioso sulla sinistra per seguire una labile traccia che in breve ci porta sul crinale della Costa Pulita (sent. 110) col quale si arriva all’arco del M. Forato da dove, col sent. 12, si fa ritorno a Cardoso.

L = 11 km H = 1200 m T = 8 h

N.B. La salita al Fornacchio da questo versante (necessario caschetto) è sconsigliata all’escursionista normale perché scoscesa, insidiosa e pericolosa anche per la presenza del cavo metallico a cui si tende ad affidarsi ma che non dà nessuna garanzia di sicurezza (chi controlla il cavo?). Si sale su placche spesso lisce, a volte su paleo e terriccio friabile ma sempre su terreno molto ripido e esposto. Eventualmente meglio scendere dalla cresta della Costa Pulita, visitare l'antro e risalire per lo stesso percorso.