Il vescovo: «Per una speranza che ci spinga a partecipare»
Автор: L'Amico del Popolo
Загружено: 2025-12-18
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Il vescovo: «Per una speranza che ci spinga a partecipare»
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«Il Dio che appare a Maria, Giuseppe, ai pastori è un Dio coinvolgente. Lo ha detto papa Leone. E essere pellegrini di speranza significa anzitutto partecipare».
«Coinvolgimento» e «partecipazione» sono le parole-chiave più ricorrenti nell’intervista rilasciata all’Amico in occasione del Natale e della fine del 2025 dal vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni.
E non è un caso. Tanti, infatti, i temi trattati: dalla scomparsa di Papa Francesco alle esigenze pastorali della diocesi; dalla denatalità all’astensionismo elettorale, ma analizzati con lo stesso identico sguardo di chi coglie anche nelle difficoltà maggiori l’occasione di contribuire a superarle, mettendo assieme le forze di tutti. (...)
Il 2025 è stato anche anno giubilare, che aveva come tema centrale la speranza. Di quanta speranza ha bisogno il mondo oggi?
«Speranza è una delle parole che mi sono sempre “risuonate” dentro. La speranza è forse anche un approccio che io ho con le cose, con le persone, con le situazioni. è una dinamica che percepisco essere proprio quella che caratterizza il vivere. Mi è piaciuto molto quanto detto qualche giorno fa nell’udienza giubilare da Papa Leone. Mi ritrovo anche come chiave di lettura della situazione attuale, sia quella internazionale, sia anche ecclesiale, fino a quella locale: in prospettiva del Natale, il Papa ha detto che il Dio che appare a Maria, Giuseppe, ai pastori è un Dio coinvolgente. Che essere pellegrini di speranza è partecipare. Alla radice c’è un Dio che ti chiama a partecipare. Mi pare che sia una prospettiva molto provocante per tutti, sia a livello ecclesiale, sia ad altri livelli: il messaggio è che c’è bisogno di una speranza per cui tu ti senti coinvolto e decidi di partecipare. La vita, insomma, è partecipazione; se non partecipi, che vita è? Mi pare che questo sia un messaggio molto bello che arriva al compimento di questo Anno santo voluto da Papa Francesco. Penso che in questa chiave si spieghi anche quello che papa Leone sta dicendo di se stesso, di voler essere ponte, di avere un intento continuo di riconciliazione, di fare il possibile per il dialogo, partecipare insomma. E ce n’è bisogno, anche nella vita civile. Basti pensare a quanto è accaduto alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale veneto». (...)
C’è un’altra emergenza nazionale, ma anche del nostro territorio, che è quella della denatalità: stiamo attraversando quello che gli statistici chiamano inverno demografico. Cosa fare per restituire ai giovani prospettive di futuro che comprendano il progetto di famiglia e dei figli?
«Magari ci fosse una ricetta e fosse applicabile! Ma non penso sia un solo fattore che determina questa situazione. Si tratta di un atteggiamento di fondo, collettivo che influenza le scelte per il futuro. Mi pare, però, che qualcosa stia cambiando. Negli adolescenti e nei giovani (che incontro spesso) c’è una nuova disponibilità che non era così evidente qualche tempo fa e che si fermava alla sola protesta. Ora, mi pare di vedere una visione che comprende anche un impegno per il futuro comune, per la vita futura, e qui dentro ci sta anche la responsabilità, chiamiamola così, demografica. Allo stesso tempo però c’è qualcosa che non impatta ancora questa loro naturale disposizione positiva. Forse intravvedono troppe fatiche, troppe difficoltà rispetto al loro progetto».
Come adulti che fare allora?
«Ci dev’essere un impegno di tutti a dare soluzioni a questa situazione, a creare prospettive di futuro, a liberare la voglia di vita che i giovani hanno, prima che decidano di giocarsela, per esempio, in forme distruttive di dipendenza. Un segnale di speranza per il nostro territorio è la notizia che anche la partecipazione al volontariato tra i giovani nella nostra provincia è più elevata rispetto alla media italiana. Questo è un indicatore di voglia di costruire il futuro da non trascurare». (...)
Sul numero 51 dell'Amico del Popolo "di carta" del 25 dicembre, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola), puoi leggere per intero l'intervista al vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni.
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