Le reti antigrandine nel vigneto, utili anche contro lo stress termico radiativo
Автор: comunicazione terremerse
Загружено: 2025-08-27
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Già da qualche anno le reti hanno fatto il loro ingresso all'interno dei vigneti per proteggere uva e chioma dalle grandinate. Oltre che dalla grandine, però, le reti consentono di proteggere la vite e sua produzione da quelli che sono gli stress termici radiativi indotti dai cambiamenti climatici, in definitiva dall'aumento delle temperature e dell'intensità luminosa.
Lo stress termico radiativo, oltre che manifestarsi con le scottature, ha una serie di conseguenze non positive su quella che è la produzione, in quanto va a influire negativamente su quella che è la sintesi dei polifenoli, in particolar modo degli antociani, che sono alla base della colorazione delle uve a bacca nera. Inoltre, determina una diminuzione dell'acidità a seguito del fenomeno della foto respirazione molto importante nelle uve a bacca bianca.
Lo stress termico radiativo nei vitigni a bacca bianca, invece, ha delle ripercussioni negative su quello che è il contenuto in acidità e anche su quello che è lo spettro aromatico. È importante considerare come queste reti antigrandine siano compatibili con l'impiego delle defogliatrici pneumatiche e non vadano a ostacolare in nessun modo l'esecuzione dei trattamenti fitosanitari. Ovviamente, abbassando la temperatura a livello della chioma, si va a ridurre anche quella che è la perdita di acqua per traspirazione da parte della vite.
La Ricerca e Sviluppo Terremerse sta conducendo numerose prove relative all'impiego delle reti nel vigneto in diverse regioni italiane, tra cui Piemonte e Veneto.
Terremerse propone un sistema molto semplice, pratico, che non richiede molte ore di mano d'opera e quindi di facile gestione.
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