Hermann Goering Era HOM0SESSUALE?

Nella storia del Terzo Reich poche figure suscitano tanta fascinazione e controversia quanto Hermann Göring, l’uomo che da eroe della Prima Guerra Mondiale divenne uno dei personaggi più potenti ed eccentrici del regime nazista. Comandante della Luftwaffe, successore designato di Adolf Hitler e figura chiave nella macchina politico-militare del Reich, Göring rappresentava il lusso, l’ambizione e la teatralità all’interno di un sistema che predicava disciplina, virilità e purezza ideologica.
Ma dietro agli uniformi su misura, alle decorazioni e ai sontuosi banchetti si celava una personalità molto più complessa. A partire dagli anni Trenta iniziarono a circolare persistenti voci sulla sua orientazione sessuale. Alcuni lo descrivevano come un uomo raffinato e vanitoso, altri come un personaggio che sfidava gli standard di mascolinità del nazismo. I suoi abiti vistosi, il gusto per i gioielli, i profumi e il trucco, così come il comportamento teatrale in pubblico, alimentarono speculazioni sulla sua omosessualità — accusa particolarmente pericolosa all’interno di un regime che perseguitava brutalmente gli omosessuali ai sensi dell’articolo 175 del codice penale tedesco.
Questo documentario analizza con rigore storico come siano nate queste voci, chi le ha diffuse e con quale scopo. Esamina le testimonianze dei contemporanei, i rapporti dei servizi di intelligence alleati, le pubblicazioni dell’epoca e gli studi degli storici moderni che hanno tentato di separare la propaganda dal fatto storico. Al di là del morboso o della curiosità, questa ricerca esplora come la sessualità e la propaganda siano diventate armi politiche all’interno del Terzo Reich.
I nemici del nazismo, in particolare la propaganda britannica, trovarono in Göring una figura ideale per ridicolizzare. Lo caricaturizzarono come un personaggio effeminato, debole, ossessionato dalla propria immagine e dai lussi, contrapposto alla figura di Hitler, che intendeva incarnare l’austerità e il sacrificio. Queste rappresentazioni, pur utili sul piano psicologico e mediatico, distorsero per decenni la percezione reale del maresciallo del Reich.
In questo video esploriamo non solo la vita pubblica di Göring, ma anche la sua intimità: le sue relazioni personali, il suo matrimonio con l’attrice Emmy Sonnemann e il modo in cui entrambi coltivarono un’immagine attentamente costruita per la stampa del regime. Si approfondisce inoltre come l’apparato nazista gestiva le voci interne, come queste venivano utilizzate per favorire o distruggere carriere, e in che modo l’omofobia strutturale del sistema serviva come strumento di controllo.
L’obiettivo non è giudicare, ma comprendere. Hermann Göring era davvero omosessuale o fu vittima di una delle campagne di delegittimazione più persistenti del XX secolo? Attraverso fonti storiche, documenti ufficiali e analisi contemporanee, questo documentario offre uno sguardo profondo e privo di sensazionalismi su uno dei temi più scomodi e poco conosciuti del Terzo Reich.
Immergiti in una storia che combina potere, immagine, segreti e contraddizioni. Una storia che rivela fino a che punto la vita privata degli gerarchi nazisti poteva essere manipolata dalla propaganda, e come la sessualità, anche all’interno di un regime totalitario, rimanesse un terreno intriso di tabù e silenzi.

AVVERTENZA: Questo documentario è presentato in un contesto educativo e storico. NON tolleriamo né promuoviamo l'odio verso nessun gruppo di persone, NON promuoviamo la violenza. Condanniamo questi eventi affinché non si ripetano mai più. MAI PIÙ.