Visita ad "ESSENZA", il Museo di Amaro Lucano sito a Pisticci Scalo (MT)
Автор: leopolix
Загружено: 2025-08-27
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Il Museo dell'Amaro Lucano è ospitato in una struttura moderna dove, negli anni '60, sorse lo stabilimento di produzione. Si tratta di un museo interattivo che ripercorre la storia di questo prodotto e, in parte, la storia del nostro Paese. Complessivamente, il museo, chiamato "Essenza Lucano", è composto da un orto botanico di 1200 mq, dal museo interattivo, un bar dove degustare cocktail originali a base di prodotti Lucano e un punto vendita. All'interno del museo si trovano antichi torchi ed attrezzature che riportano al passato, ma anche schermi interattivi che permettono al visitatore di "dialogare" con i tanti personaggi che hanno fatto la storia dell'Amaro Lucano. Il Museo è strutturato in cinque differenti aree tematiche: Lucania, Lucano, Storia, Amaro e Pacchiana. Il visitatore può annusare le varie erbe che compongono la miscela segreta dell'Amaro Lucano, ma anche approfondire, attraverso video e fotografie, la storia dell'azienda e degli spot pubblicitari.
Vengono approfondite le composizione grafica dell'etichetta Amaro Lucano, dove ogni simbolo, data e iscrizione hanno un significato specifico. Tra queste, spicca la figura della donna disegnata sull'etichetta dei prodotti Lucano: la donna è la Pacchiana, simbolo di Pisticci. Oggi l'aggettivo "pacchiano" indica una persona priva di gusto e di stile ma, nell'antico sud Italia caratterizzato da economia agricola, identificava la contadina che si vestiva con abiti sgargianti spesso ricavati da tessuti poveri. Il vestito della Pacchiana era vistoso, coloratissimo e arricchito da gioielli, proprio come quello in etichetta. Le donne nobili iniziarono a definire "pacchiane" queste donne dei ceti meno abbienti che osavano farsi notare con i loro abiti tipici e da lì oggi il termine "pacchiano" ha preso il significato di sgargiante, vistoso.
La storia dell'Amaro Lucano si ripercorre in alcune tappe. A fine '800 i fratelli di Pasquale Vena, futuro ideatore dell'Amaro Lucano, erano quasi tutti emigrati in America per fare fortuna. Pasquale decise di non partire e si trasferì a Napoli dove iniziò ad apprendere il mestiere di liquorista e dolciere presso la pasticceria di Denozza e, successivamente, presso il laboratorio del pasticciere napoletano Scaturchio dove, provando e riprovando, nel 1894 riuscì ad ideare il celebre amaro composto da una miscela di oltre 30 erbe selezionate.
Pasquale Vena tornò a Pisticci e aprì un biscottificio i cui prodotti furono apprezzati anche dai Savoia, il cui stemma appare sull'etichetta, tanto che la ditta venne insignita del titolo di "Provveditore ufficiale della Real Casa".
I prodotti della ditta Vena iniziarono a riscuotere grande successo in Italia e in Europa, ma, a causa dello scoppio della prima guerra mondiale e della netta posizione antifascista di Pasquale Vena, i prodotti vennero boicottati.
La ditta, alla morte del fondatore occorsa nel 1937, passò nelle mani dei figli. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la produzione ripartì grazie all'impegno dei fratelli Giuseppe e Leonardo. Nel 1965 viene aperto un nuovo stabilimento nella frazione di Pisticci Scalo. Negli anni settanta, l'azienda lanciò sul mercato altri prodotti sotto il nome di "Lucano" come le varietà al sambuca, limoncello e caffè, oltre a produrre cioccolatini a base di liquore.
Di generazione in generazione la ricetta dell'Amaro Lucano è stata tramandata e oggi vengono prodotti 4 milioni di bottiglie all'anno che vengono esportate in più di 30 Paesi. Nel 2024 si sono celebrati i 130 anni di storia dell'Azienda.
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