Mauro Calibani - no rope in Rosara - 2022

Anni fa quando ero un ragazzino iniziai la mia avventura verticale nella piccola falesia di Rosara, teatro delle varie ere evolutive della scalata Ascolana.
Nel 70 Bachetti la scoprì, vennero poi Fanesi, Mari e Cantalamesa, Palermi, Ciarma, solo alcuni dei principali alpinisti che utilizzarono questa “palestra di roccia” come preparazione alla montagna.
Verso la metà degli anni 80 e l’avvento dello spit, arrivarono Stefano Romanucci, Cristian Muscelli e Sandro Fanesi che iniziarono il loro pionieristico percorso nell’arrampicata sportiva. Stefano tra tutti dimostrò d’avere la stoffa del fuoriclasse aprendo le vie più difficili fino alla metà degli anni 90 proprio nelle falesie limitrofe alla città di Ascoli.
Ancora oggi le nuove generazioni si confrontano con le sue vie, che continuano ad essere un solido banco di prova. Amo scalare in questo storico luogo a cui sento fortemente d’appartenere e nonostante ne conosca ogni pietra del sentiero o increspatura nella roccia, qui a Rosara riesco ancora a trovare il mio spazio d’avventura, specialmente quando sono da solo.