Blog Tv 2020 Confronti 2019-20 Nilo Cardillo Charles Babbage e Ada Byron

Sabato 18 gennaio, a Formia, nella sala Ribaud del Comune, si è svolto il quarto degli incontri previsti per la settima stagione di attività dell’Associazione Confronti. Ospite della serata è stato il professore di Storia e Filosofia Nilo Cardillo, che per la sesta volta, da quando è sorta l’Associazione Confronti, ci ha onorato con la sua presenza.
Il professore è un pozzo di conoscenza, sostanziata di quell'umiltà che ti spinge sempre verso un oltre. Ha una sconfinata passione per il sapere ed è sicuramente tra le intelligenze più vive in circolazione nel nostro Paese. Un uomo, uno studioso, che non si sente mai arrivato, ma che è costantemente pronto a cogliere lo stupore del nuovo che bussa alla porta, con un genuino desiderio di comunicare e condividere i frutti dei suoi studi e delle sue ricerche. Ha tra l'altro, una costante e penetrante attenzione al passato per comprendere meglio il presente e poter, nei limiti dell'umano, progettare un futuro. Quindi un uomo dotato di visione, e allo stesso tempo profondamente riconoscente verso tutti coloro che lo hanno preceduto e che con le loro vite, i loro sforzi, i loro sacrifici, anche quelli più estremi, hanno lottato per la promozione umana in tutti i suoi aspetti. La sua relazione, o per meglio dire, la sua Lectio Magistralis, perché questo è ciò che ci ha offerto, ha avuto per tema le vicende umane e scientifiche di due grandissimi scienziati dell’800: Charles Babbage e Ada Byron, figlia del poeta Lord Byron, legati all’invenzione della macchina analitica, che viene considerata il primo computer della storia. In effetti il professore ci ha condotto per mano in un affascinante viaggio nello spazio (l’Europa) e nel tempo (il secolo XIX), ed anche in quella impalpabile, indefinibile e straordinaria dimensione che è la mente umana. All’attenzione del folto pubblico è stato donato uno sguardo sintetico, e dove possibile analitico, sulla straordinaria Comunità scientifica internazionale del 1800, ed in particolare della Torino di Carlo Alberto; evidenziando il fondamentale ruolo svolto dagli scienziati italiani, tra cui Luigi Federico Menabrea, nel farsi del nostro Risorgimento. Un ruolo che deve essere sempre più recuperato e valorizzato; è un’esigenza di Verità che non può più essere procrastinata! E così anche per l’universo femminile, sia risorgimentale che della comunità scientifica, è giunto il momento di un pieno recupero della memoria di tutte quelle donne che, con la loro opera, hanno contribuito parimenti alla controparte maschile al farsi della storia, e come la vicenda di Ada Byron ci attesta, si sono scontrate con una mentalità che cercava ancora disperatamente di relegarle nell’ombra. Ma ormai il tempo aveva ingranato una marcia più rapida al suo scorrere e la piena emancipazione femminile, di cui Anna Bayron fu un’antesignana ed è tuttora un esempio da imitare, era alle porte. Grazie professore per aver ulteriormente ampliato le nostre conoscenze!
Per Confronti, Francesco Villano